E’ il 2014 quando una 40enne di Parma decide di interrompere una relazione extra coniugale di un anno e mezzo con un 50enne piacentino. Da allora l’uomo non ha mai smesso di perseguitarla.
Sono state inutili l’ammonimento e la successiva denuncia effettuati della donna per poter allontanare definitivamente l’ex amante, che, non curante dei provvedimenti contro di lui, ha continuato a tempestarla di chiamate e messaggi. Frequenti anche le sue “visite” all’abitazione dei familiari della vittima, con la minaccia di rendere noti tutti i dettagli della loro storia.
Il Tribunale di Parma ha emesso così una misura restrittiva nei confronti dello stalker, con divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla 40enne. Provvedimento non rispettato dall’uomo, che nel dicembre 2015 -in più di un’occasione – è andato sul luogo di lavoro della sua ex.
Una situazione sempre più ingestibile per la vittima, presa di mira non solo per telefono o di persona, ma perchè il suo ex amante aveva espresso più volte l’intenzione di raccontare tutto a suo figlio, di confessare quella storia extra coniugale che i due avevano avuto per molto tempo.
A seguito di una nuova denuncia della donna, gli investigatori della Squadra Mobile hanno avviato delle indagini culminate in una nuova misura restrittiva per il 50enne: un’ordinanza di divieto di comunicazione con qualsiasi mezzo e di avvicinamento a tutti i luoghi abitualemente frequentati dalla vittima e dal figlio di lei.
