E’ stato condannato a tre anni e due mesi il 28enne somalo accusato di tentato omicidio verso un mediatore culturale camerunese. In seguito a una lite scoppiata per futili motivi in un appartamento gestito dal Ciac, l’aggressore colpì la vittima con tre fendenti all’addome (LEGGI).
La condanna è stata pronunciata dal gip Maria Cristina Sarli in un processo con rito abbreviato. Il somalo è agli arresti domiciliari.