Sicurezza stradale: “Incidenti prima causa di morte tra i 15 e i 44 anni”

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“Ci auguriamo che non ci siano più morti. Il lavoro in collaborazione con la Provincia e con le forze di polizia ha come obiettivo la consapevolezza e il senso di responsabilità di chi guida, affinché si possano conoscere i fenomeni ed evitare che accada a me come vittima o come responsabile”. Con queste parole il Prefetto di Parma, Giuseppe Forlani, ha commentato i dati sugli incidenti stradali elaborati dall’Ufficio Statistica della Provincia di Parma, riguardanti l’anno 2015.

Giovedì mattina, si è tenuta al Palazzo di Provincia la conferenza di presentazione dei risultati di questa analisi, tenuta dal Prefetto Forlani, dal Delegato provinciale alla Statistica Maurizio Vescovi e da Gian Marco Baroni dell’Ufficio Statistica della Provincia. Presenti, inoltre, i rappresentanti di Comando provinciale dei Carabinieri, Polizia Municipale dei Comuni del territorio, Polizia Stradale e Polizia provinciale.

Vescovi ha segnalato che gli incidenti sono la prima causa di morte tra i ragazzi tra i 15 e i 24 anni e gli uomini tra i 24 e i 44 anni. Giorno “nero” per i sinistri è il giovedì (264 incidenti, il 17,6% del totale, mentre il sabato vanta il numero più alto di decessi (8, pari al 25% del totale). L’ora interessata da picchi di sinistri stradali è quella tra le 17 e le 18; l’indice di mortalità più elevato è tra le 23 e le 5 del mattino.

E ancora, si legge nella nota che “sono stati 1.501 gli incidenti stradali nel 2015, con 7 incidenti in più rispetto al 2014; 2.000 i feriti e 32 i decessi (4 in più rispetto al 2014). I dati Istat esposti riguardano esclusivamente gli incidenti con danni a persone e denotano un netta riduzione della mortalità dal 2000 (-56,2%) a fronte di un aumento di mezzi, in particolare motocicli (+78%).”

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