Sabato “Io non avevo l’avvocato” di Mario Rossetti

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È l’ex manager Fastweb, Mario Rossetti, il prossimo ospite dell’associazione Intesa San Martino per la rassegna “Incontro alla Cultura”.

Rossetti, 50enne con un master ad Harvard alle spalle, appassionato di sport ed esperienze professionali anche al Banco di Roma, Benetton e Omnitel, è stato vittima di un noto caso di malagiustizia che lo ha reso testimone diretto della vita nei penitenziari italiani e nelle aule di tribunale. La mattina del 23 febbraio 2010 le Fiamme Gialle hanno fatto irruzione in casa sua. Si sono portate via tutto e lo hanno arrestato, conducendolo prima a San Vittore e poi a Rebibbia. L’accusa è legata al suo lavoro in Fastweb, gli addebitano di essere complice, insieme ad altri manager della società, di una truffa per centinaia di milioni di euro ai danni dell’erario. Un’accusa che poi si rivelerà infondata, ma che lo costringe comunque a trascorrere in carcere cento lunghissimi giorni. E poi otto mesi agli arresti domiciliari.

In attesa della sentenza di appello, Mario Rossetti ha deciso di raccontare la sua esperienza nel libro “Io non avevo l’avvocato” (Ed. Mondadori), che sarà presentato a Parma sabato 7 maggio alle 18.00, nell’Oratorio Novo della Biblioteca Civica. Durante l’evento, aperto al pubblico e accreditato dall’Ordine degli Avvocati con un credito formativo, si dibatterà sull’attuale situazione penitenziaria, sul tema della carcerazione preventiva quale anticipo della pena e sul problema dei media che pubblicano informazioni incerte e alle volte inconsistenti, creando ferite impossibili da rimarginare.

Oltre all’autore, interverranno l’avvocato Domenico Patete, direttore del carcere di Reggio Emilia dal 1991 al 2003 e autore del Manuale di Diritto Penitenziario, l’ avvocato Cosimo Zaccaria, penalista del Foro di Modena, e il dott. Andrea Coppola, responsabile organizzativo e socio Intesa San Martino. A moderare l’incontro sarà l’avvocato Giuseppe Rosafio, responsabile area legale e socio Intesa San Martino. Interverranno inoltre i rappresentanti della Camera Penale di Parma e della sezione locale di Aiga, associazione italiana giovani avvocati.

L’evento è infine patrocinato anche da Comune di Parma, Cappella universitaria, Mondadori, Biblioteca Civica, Aiga Parma e Vita.

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