Ormai il ritmo è di una al giorno. Si tratta di truffe agli anziani, raggiri ai danni delle fasce più deboli della popolazione.
L’ultima si è verificata martedì intorno alle 13 a Fidenza. Una residente 86enne ha ricevuto la telefonata di un uomo che si è spacciato per funzionario della questura e ha raccontato che il nipote aveva avuto un incidente e servivano 600 euro per sistemare la questione. E lei c’è cascata.
Pochi minuti dopo alla porta dell’anziana si è presentata una persona pronta a ritirare i contanti e, così, la truffa è andata a segno.
Solo dopo aver parlato con i figli la vittima ha potuto capire di essere stata raggirata.