Incuria e muri imbrattati: scattano le diffide

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Degrado e scritte sui muri: per effetto del nuovo regolamento della Polizia Municipale, scatta la diffida.

E’entrato in vigore il nuovo regolamento della Polizia Municipale in merito al degrado e alla incuria. Si contano le prime 3 diffide notificate ad amministrazioni di condomini, tutti collocati in centro storico.

Secondo l’art 24 “Decoro dei fabbricati e scritte sui muri” è previsto il divieto di  imbrattare con scritte, affissioni o disegni i muri degli edifici pubblici e privati, stabilendo contestualmente l’obbligo per  i proprietari o i locatari degli  edifici stessi di provvedere con tempestività alla cancellazione di scritte e graffiti.

In queste situazioni non scatta immediatamente la sanzione amministrativa (per un importo pari a 100 euro), ma è prevista appunto una “diffida ad adempiere” entro il termine di 10 giorni, in applicazione di quanto previsto anche dalla legge regionale n.4 del 2013.

Immediata è stata la collaborazione degli interessati  e le scritte sono state cancellate  entro i termini assegnati. Numerosi condomini, inoltre, si sono attivati spontaneamente per eliminare le imbrattature dagli edifici, assicurando l’eliminazione di un sintomo di degrado.

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