Via D’Azeglio, stop alla vendita di alcolici dopo le 23: il Tar dà ragione al Comune. Ma è polemica

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“Il provvedimento impugnato è stato adottato su richiesta avanzata dalla Questura di Parma sul presupposto di una accertata effettiva condizione di pericolo per la circolazione stradale, sia per gli avventori dei locali che per i cittadini in transito“.

E, ancora, questo pericolo è “derivante dallo stazionamento di numerosi avventori sulla sede stradale nella parte antistante ai locali“.

Così il Tar di Parma ha respinto il ricorso contro il Comune presentato dai titolari del Mama e Surfer’s Den, bar di via D’Azeglio di fronte all’Ospedale Vecchio, in merito al divieto di vendere alcolici dopo le 23. (LEGGI)

Vince il Comune, dunque, e ai gestori dei locali non resta che rassegnarsi.

IL COMMENTO DEL SINDACO DI PARMA  (su Facebook)-  “Il Tar ha dato ragione alla Questura e al Comune sullo stop alla vendita di alcolici dopo le 23 in alcuni bar di via d’Azeglio. Come in tutte le cose c’è chi sarà contento e chi no. E’ pacifico. Ma mi sia permesso di dirlo: il problema è l’alcol, non la movida. Infatti lo stop è agli alcolici, non al divertimento. Esiste una grande verità, e cioè che le due cose possono viaggiare separate. Lo dico senza mezzi termini: quante volte ho ricevuto le lamentele dei residenti di via d’Azeglio che mi parlavano di urinate sui muri dell’Ospedale Vecchio, vomitate, risse o goliardate, vetri rotti per strada? Diverse volte. Si divertono tutti così? No, una minoranza. Ma è accaduto, è un dato di fatto.

O spostiamo l’Ospedale Vecchio, o spostiamo in blocco i residenti, o diciamo no agli alcolici dopo un certo orario. Perché non ci credo, non ci voglio proprio credere che al giorno d’oggi non ci si riesca a divertire senza alcol dopo le 23. È davvero così? Allora diciamocelo senza peli sulla lingua: è un problema. Ai giovani dico che sono stato ragazzo anche io. E sì, anche io ne ho fatte di goliardate. E se esco la sera con amici di vecchia data una birra me la bevo volentieri. Divertitevi, organizzatevi, state insieme, scherzate e riempite di vita via d’Azeglio, nessuno ve lo impedisce. Ma smettiamola di dirci che senza alcol è la morte della vitalità”.

LA RABBIA DEI GESTORI –  Mattia Schiaretti, titolare del Mama’s Cafè, su Facebook, in un post dal titolo “la morte dei miracoli” –  “Sono affranto, deluso, sconfitto, demoralizzato, sfiduciato senza più un briciolo di energia x sorridere o vivere. Vedo il mio lavoro andare a fuoco… i miei sforzi e quelli di Marco Barbarini andarsene via… Quegli anni in cui ci siamo fatti 98 ore settimanali a testa solo per poter ripagare i debiti… sforzi che nn sono serviti a nulla… E ora che ero quasi arrivato alla fine devo dichiarare FALLIMENTO. Un fallimento non dettato dall’incapacità di lavorare ma dettato da stupidi bambini che ogni giorno vanno in comune a piangere e battere i piedi fino al punto da sfinire la giunta comunale che prova in qualsiasi maniera ad accontentarli… tutto ciò a discapito di NOI GIOVANI che in una qualche maniera proviamo ad emergere… Ho investito tutto in questo locale… patendo la fame, rinunciando a divertimenti, amici, morosa… e tutto x cosa?

Non mi vergogno di dire che questo post lo sto bagnando con le mie lacrime… xke si STO PIANGENDO MENTRE SCRIVO. xke nn ce la faccio più! Ho provato a lavorare in maniera onesta come i miei nonni e genitori mi hanno insegnato. Perché un tempo se lavoravi onestamente venivi ripagato. Ora invece vieni solo derubato… vedi i tuoi guadagni finire in chissà quale tassa… e i servizi che dovrebbero tornarti indietro nn ci sono. Ho rispettato questo Stato x anni… e lui nn ha rispettato me. Ora xò BASTA! Mi hanno sempre insegnato a dare rispetto a chi lo meritava. Il mio stato NON MI RISPETTA quindi posso smetterla di rispettarlo. Non so cosa succederà ora… so solo che me ne voglio stare da solo!! Nn ho piu forze… E a 30 anni ritrovarsi a piangere xke nn puoi lavorare è umiliante. Sono stanco.. .Vi prego fate voi qualcosa… xke io nn ce la faccio più”.

NEL POMERIGGIO, DOPO TANTI INVITI A NON MOLLARE DI AMICI E CLIENTI, IL COMUNICATO CONGIUNTO DI MAMA’S E SURFER’S DEN – corredato dall’invito al sindaco e all’Assessore Casa a un incontro privato, nel pomeriggio la nota dei due locali, con i ringraziamenti a chiunque vorrà sostenerli, e la speranza che Pizzarotti trovi un minuto per loro.

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