Ecoleale parla parmigiano: l’imprenditore ducale Bagatti salva la cooperativa e fa ripartire le opere

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Dopo la sentenza del Tribunale Fallimentare di Mantova, che lo scorso 29 dicembre ha decretato il fallimento della storica cooperativa La Leale di Roncoferraro, è di pochi giorni fa la notizia che la controllata ECOLEALE srl, operante in campo ambientale, specializzata in del ciclo delle acque e delle bonifiche, ha cambiato proprietà e potrà così continuare appieno la propria attività.

Il fallimento della Cooperativa, proprietaria del 100% delle azioni della SRL, poteva lasciare presagire una fine altrettanto dura per la stessa ECOLEALE, considerati gli importanti crediti che la stessa vantava dalla casa madre, ora fortemente a rischio.

Tuttavia, anche per iniziativa di alcuni dipendenti che si sono fatti carico di una prima proposta di acquisto, la Curatela del Fallimento ha posto sul mercato il pacchetto complessivo delle azioni della SRL e, dopo la prevista procedura ad evidenza pubblica, si è giunti all’assegnazione delle quote a Massimo Bagatti, imprenditore di Parma, già specializzato nel settore ambientale e delle energie rinnovabili seppur dedito anche ad altri settori.

Questa soluzione, seppur incontrando ovviamente non poche difficoltà, legate soprattutto alla pesante situazione della Cooperativa sino a ieri proprietaria delle quote, consentirà a Ecoleale di continuare la propria attività sul mercato nazionale e internazionale, con l’intento di consolidare le proprie posizioni e di sviluppare le tematiche più affini alla compagine tecnica che gestirà l’azienda.

Interessante e importante segno di continuità che Ecoleale manterrà i propri uffici nella storica sede di Villa Garibaldi, grazie ad un accordo preesistente e confermato nel corso del passaggio di proprietà, consentendo così di mantenere “vita” in quella che è stata fino a ieri la sede storica di una delle più importanti cooperative edili mantovane.

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