La Giunta Regionale in visita a Parma e Provincia, Bonaccini: “Il bene di Parma è quello della Regione”

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Il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini ha fatto visita martedì a Parma e alla Provincia, recandosi in alcuni lochi industriali ed incontrando le amministrazioni locali.

Ecco la nota del Comune di Parma, che riassume l’incontro con l’Amministrazione locale:

“Piena collaborazione istituzionale fra il Comune di Parma e l’Amministrazione Regionale, in visita ai territori del Parmense. Tanti progetti e fondi in arrivo per sostenere lo sviluppo, la rete infrastrutturale e valorizzare le eccellenze del territorio.

“L’incontro di oggi – ha esordito il sindaco Federico Pizzarotti nella conferenza stampa in Municipio – è un’occasione importate per fare il punto su temi che da tempo stiamo trattando insieme all’Amministrazione Regionale e sulle opportunità che si possono presentare per il territorio. Mi riferisco ad esempio al piano di sviluppo dell’aeroporto Verdi, e agli impegni che la Regione assume per sostenere gli interventi infrastrutturali, a cominciare dalla cassa di espansione sul Baganza, che richiederà anche un robusto intervento del Governo.

E ci fa piacere che ci sia attenzione anche sulla tematica della gestione dei rifiuti, con obiettivi importanti sulla raccolta differenziata in vista del traguardo 2020, che Parma ha ormai raggiunto, tanto da essere destinataria (la notizia è di oggi) di un contributo in quanto città più virtuosa nella gestione della filiera dei rifiuti”.

“Ciò che fa bene a Parma, fa bene all’Emilia Romagna”: questa frase scandita dal presidente Stefano Bonaccini è la migliore sintesi dello spirito con cui la Giunta regionale ha incontrato i territori, chiudendo il giro a Parma, dove l’Amministrazione si è presentata al gran completo, con un tour del force iniziato a Borgotaro, continuato a Fidenza, proseguito a Colorno, fino alla tappa di Parma, prima in Municipio, poi in Provincia, ancora all’ex Eridania e all’Aeroporto Verdi, per concludere questa operosa giornata in altri comuni del parmense.

Bonaccini ha parlato del boom turistico in Emilia Romagna e della volontà di confermarsi come “locomotiva” del paese: “La nostra ossessione – ha detto – è creare posti di lavoro”.

E ha aggiunto che la Regione è impegnata in prima fila per valorizzare l’agroalimentare, anche in forza del riconoscimento ricevuto da Parma, ed ha annunciato che si cercherà di arrivare ad un’unica gestione dei sistemi fieristici dell’Emilia Romagna, che si punterà a vincere la sfida della competitività sostenendo l’economia e lo sviluppo, le imprese e la ricerca dell’Università.

La novità più importante, proprio di giornata, è arrivata dall’assessore all’agricoltura Simona Caselli, che ha annunciato l’avvenuta approvazione di un piano di 60 milioni di euro per interventi e trasformazione nell’agroindustria, finanziamenti che innescheranno investimenti per 150 milioni di euro, privilegiando i marchi DOP e IGP, i prodotti biologici e gli interventi sui territori montani, in materia di impianti, innovazione, attrezzature, sostenibilità ambientale e sicurezza sul lavoro.

L’assessore all’ambiente Paola Gazzolo ha illustrato i progetti in atto per la messa in sicurezza del territorio, mentre Patrizio Bianchi (delegato all’istruzione) ha annunciato che a Parma è previsto lo stanziamento di 7,6 milioni per l’edilizia scolastica, ed Elisabetta Gualmini (politiche sociali) ha annunciato innovazioni per i servizi educativi per la prima infanzia, elogiando Parma per le scelte coraggiose messe in atto sulla gestione degli asili e per la capacità di una rapida rotazione nelle case popolari, sulle quali è previsto un investimento di oltre 3 milioni e mezzo nei prossimi anni.

Infine lo stesso presidente Bonaccini ha reso noto che verranno stanziati 7 milioni di euro per l’edilizia ospedaliera a Parma, di cui 5 destinati alla costruzione del day hospital oncoematologico.

Rispondendo alle domande dei giornalisti il Presidente della Regione ha affermato che nel 2020 potremo chiudere le discariche e cominciare a chiudere qualche forno inceneritore, mentre per l’Aeroporto la Regione, per bocca dell’assessore Raffaele Donini, ha reso noto che si punterà a specializzarlo sui cargo, con la consapevolezza che gli aeroporti, Parma compreso, debbono però essere autosufficienti per stare sul mercato.

E Pizzarotti ha annunciato che già in serata sarebbe stato presentato alla Regione il piano economico finanziario, chiedendo attenzione non per la gestione dello scalo, ma per i necessari interventi infrastrutturali allo scopo di renderlo competitivo sul mercato.

Infine, una battuta sulla TI-BRE: “Intanto si faccia pure il primo tratto dell’Autostrada, che per noi resta come “priorità due” – ha affermato Bonaccini – noi insistiamo però sul raddoppio della Pontremolese ferroviaria come grande vera opportunità per il territorio”.

LA VISITA A FIDENZA: “VALORIZZARE LA VIA FRANCIGENA”. Nella sua giornata a Parma e provincia, il presidente Bonaccini è stato anche a Fidenza.

Ecco il comunicato:

“Siamo impegnati nella valorizzazione del percorso Francigeno e nel riconoscimento della Via Francigena come patrimonio Unesco. La vera sfida diventa Fidenza, che è un punto nevralgico centrale con questa straordinaria Cattedrale. Investiremo sia sul tema della valorizzazione dei percorsi, sia sul tema del recupero dal punto di vista architettonico, artistico e culturale di tutto ciò che può recuperare storia, memoria, cultura e tradizione”, con queste parole il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, in visita per la terza volta a Fidenza nell’arco di un anno, ha ribadito il sostegno e l’impegno della Regione per la candidatura del Duomo di Fidenza e della Via Francigena a patrimonio dell’umanità Unesco.

Bonaccini ha poi ricordato come il turismo, anche quello legato ai cammini, sia in crescita nella nostra regione: “Il 2015 si è chiuso con 1.600.000 presenze in più in Emilia-Romagna rispetto all’anno precedente e il 2016 si è aperto con la nuova legge sul turismo, approvata poche settimane fa, che segna una parte sul nuovo turismo in crescita, quello che chiamiamo turismo religioso o culturale o storico, che cerca di recuperare antiche vie attraversandole, facendole vivere come momento di conoscenza del territorio, delle sue tradizioni, della sua valorizzazione culturale e, perché no, anche gastronomico”.

Il presidente Bonaccini e gli assessori regionali sono stati stamani a Fidenza nell’ambito degli incontri tra la Regione e il territorio parmense. La Giunta regionale si è riunita per la prima volta, in via eccezionale, in una sessione di lavoro nella sala consiliare del palazzo municipale.

“La visita della Giunta regionale e il ritorno a Fidenza del presidente Bonaccini sono per noi motivo di orgoglio, perché dimostrano la vicinanza della Regione a Fidenza e la volontà di approfondire la conoscenza del territorio, delle sue problematiche e delle sue necessità, così come delle sue eccellenze. Mi auguro che questa visita sia l’occasione per rafforzare ulteriormente il nostro legame con la Regione, che ci sta supportando in iniziative importanti come le bonifiche e la candidatura della Cattedrale di Fidenza e della Via Francigena a patrimonio dell’Umanità dell’Unesco”, ha commentato il sindaco Andrea Massari.

Prima della seduta, il Presidente Bonaccini, accompagnato dall’assessore alle Attività produttive, Palma Costi, e dal sottosegretario alla Presidenza, Andrea Rossi, hanno fatto un sopralluogo con il sindaco Massari e l’assessore ai Lavori pubblici, Davide Malvisi, al cantiere del nuovo istituto Solari, che prosegue a pieno ritmo e sarà terminato nei primi mesi nel 2017. La delegazione si è poi recata in visita alla Cattedrale di Fidenza, dove sono iniziati proprio oggi importanti interventi di restauro della facciata.

Anche il Sin Ex Cip-Carbochimica è stato oggetto di un sopralluogo. L’assessore regionale alle Politiche ambientali, Paola Gazzolo, accompagnata dal sindaco Andrea Massari e dall’assessore ai Lavori pubblici, Davide Malvisi, ha voluto visitare il sito per fare il punto sullo stato di avanzamento delle attività di bonifica.

“Il sindaco mi ha informato che dopo l’atto della Presidenza del Consiglio dei Ministri di settembre 2015 di comunicazione finale, anche i 4 milioni del Mise sono diventati a ogni effetto operativi e quindi spendibili. Entro fine aprile l’assemblea legislativa regionale iscriverà tali somme anche nel bilancio regionale. Il Comune di Fidenza ha avviato le procedure di evidenza pubblica per l’individuazione dei professionisti cui affidare la progettazione esecutiva degli interventi di bonifica di Carbochimica ancora da effettuare”, ha spiegato l’assessore Paola Gazzolo.

In questo momento sono stati selezionati i 5 professionisti per la seconda fase della gara di progettazione ed entro il mese di giugno sarà affidato l’incarico. Entro la fine dell’anno obiettivo certamente ambizioso del Comune è affidare l’esecuzione dei lavori.
“Tutto ciò conferma che Fidenza e la Regione Emilia-Romagna possono diventare il primo esempio in cui tutte le aree di un Sin saranno completamente bonificate. In tal senso l’azione che insieme al sindaco e al Presidente della Provincia abbiamo avviato perché Fidenza sia priorità anche sulle risorse in materia di Bonifica previste nella Legge di Stabilità 2015, ben si inquadra quando si viene in un’area dove già oggi le più rilevanti e pericolose fonti di inquinamento sono diventate un ricordo e dove si sta, giorno dopo giorno, costruendo il futuro di cui è un primo esempio la centrale di cogenerazione nella parte già completamente bonificata di ex Cip, cui la Regione ha contribuito con una quota di finanziamento pari a circa il 50% dell’opera: 1.200.000 euro, finanziamenti Apea”.

2 Commenti

  1. Rainieri (LN):”Una passerella elettorale tra sindaci amici

    “Quella di Bonaccini a Parma è stata solo e soltanto una passerella elettorale. Una sfilata del Governatore e della sua Giunta che, guarda caso, sono andati a ‘visitare’ soltanto i Comuni amici dove tra pochi mesi gli elettori saranno chiamati alle urne. Una sorta di pre-campagna elettorale a sostegno dei sindaci amici piuttosto che un’uscita per toccare con mano i problemi del territorio”.

    Lo denuncia Fabio Rainieri, vicepresidente del Consiglio Regionale dell’Emilia Romagna commentando la giornata del presidente Bonaccini e della Giunta oggi a Parma.

    “Di fatti concreti – continua l’esponente del Carroccio -, anche questa volta nessuno. Tante belle parole ma niente di concreto. Invece la nostra terra ha bisogno di fatti. Finita la sfilata, abbassata la luce dei riflettori, Bonaccini è tornato a casa e di Parma e della sua Provincia si preoccuperà la prossima volta che verrà sul territorio. Magari in campagna elettorale a sostegno di Capitan Pizza o di qualche altro sindaco a lui vicino”.

    “E ancora non è tutto – continua -. Nella riunione in Provincia con l’assemblea dei sindaci, Bonaccini si è presentato con circa un’ora di ritardo e non è stato permesso a nessuno di parlare, fatta eccezione per i due interventi programmati. Uno strano modo di ascoltare i sindaci che, al contrario, avrebbero avuto molte cose da dire al presidente che continua a trattare Parma e la sua Provincia come se si trattasse di un territorio di serie B”.

    “Intanto – continua -, cogliendo al balzo la presenza di Bonaccini, il sindaco di Fidenza ha inviato a tutti i sindaci un documento con il quale chiede di fatto che le amministrazioni locali si costituiscano Parte Civile nel processo Aemilia contro le infiltrazioni mafiose. ‘Quell’inchiesta che ha tolto a molti l’alibi per continuare a credere in una sostanziale estraneità del territorio al giro d’affari della malavita organizzata e ha messo ogni Comunità locale di fronte alla necessità di agire’. Di più – attacca Rainieri -, sempre nel documento si legge che ‘da tempo erano presenti pubblicazioni scientifiche ed istituzionali che avevano studiato e collocato con estrema precisione il fenomeno mafioso anche a Parma e nel parmense, disegnando una stratificazione di interessi e una capacità di infiltrarsi nel tessuto economico, produttivo e istituzionale di cui Aemilia è quasi una logica conseguenza’. Ma allora – tuona – perché quando io ho detto le stesse cose ha minacciato di denunciarmi alla procura della Repubblica per avere infangato il nome di Fidenza invitandomi poi a chiedere scusa pubblicamente? E perché il presidente Bonaccini e il Pd hanno per ben due volte votato contro la mia richiesta di istituzione di una commissione d’inchiesta contro il fenomeno mafioso in Emilia Romagna? C’è qualche cosa che non va. E quel qualcosa che non va non è solo nelle infiltrazioni mafiose, ma anche nell’atteggiamento di chi la mafia dice di volerla contrastare ma poi nei fatti trova sempre una scusa per votare contro”.

    “Ben vengano tutte le iniziative volte a contrastare il fenomeno mafioso che nella nostra terra, purtroppo – conclude – sembra essersi radicato da tempo. Ma smettiamola di fare finta che il problema non esista e di continuare a sminuire la realtà. Non è così che si amministrano bene le nostre città”.

  2. Pellacini – consigliere comunale Udc – Parma:

    La recente visita del Presidente della Regione Bonaccini mette in luce la totale impreparazione di Pizzarotti, fuori dalle più comuni relazioni istituzionali e fra enti. Tempo fa diceva di non voler intervenire per l’aeroporto Giuseppe Verdi, di fronte alla levata di scudi generale ha ritrattato la sua posizione. Alla fine ne emerge che Pizzarotti non ha idee per amministrare la città, non ne ha le capacità e nemmeno l’interesse. Vuole solo farsi notare dalla politica nazionale mettendoci la faccia e nient’altro. Intanto si tace sulla TiBre, opera per cui è stato costruito l’Interporto e manca da 40 anni.

    Il problema dell’aeroporto è noto da lungo tempo, già da prima delle elezioni quando l’allora direttore generale disse che occorrevano idee e aiuti dalla città per non chiudere il Verdi. Da quel momento Pizzarotti ha messo in campo poche parole e ancor meno fatti tanto che l’Unione Parmense Industriali è intervenuta con 5 milioni di euro per scongiurare la chiusura. La somma doveva servire per avere un periodo di respiro, lo spazio di manovra necessario per mettere in atto un piano. Ora Pizzarotti, dopo anni per chi non lo avesse capito, viene a dire con faccia linda che “serve un piano strategico credibile e sostenibile”. Parole vuote, piene del nulla che contraddistinguono questa Amministrazione. A chi spetta quel piano se non al Comune? Non è forse il Comune che deve salvaguardare e promuovere il territorio anche se possiede solo una partecipazione societaria nell’aeroporto? Pizzarotti ci sta forse dicendo che non gli interessa nulla della vita dei parmigiani, dei lavoratori e degli interessi di questa città? Potrà anche negare ma i fatti confermano che gli unici che si sono attivati sono l’aeroporto e il suo presidente oltre alla Regione indirettamente, a quanto emerge dal piano proposta da Dalla Rosa Prati.

    Non ci si è nemmeno accorti che c’è stato Expo, non si è fatto nulla per sfruttare i punti strategici di questa città che sono la posizione vicino a Milano e il cibo, possibile che il sindaco non sia riuscito ad avere un minimo di dialogo con le istituzioni? O forse non lo ha nemmeno cercato?

    La Regione deve fare chiarezza, mentre il Comune tace, sul collegamento Tirreno-Brennero, parte del corridoio europeo “Quattro” per il collegamento fra il porto di La Spezia e la Germania, la nazione che guardiamo come punto d’avanguardia anche sociale. L’autostrada, a cui sono sempre stato favorevole, è latitante da quarant’anni mentre ora si punta su una ferrovia difficile da realizzare. Anche in questo caso il Comune tace mentre la Regione è l’unica che si esprime, a quanto pare. Sarà forse questa la cooperazione fra Pizzarotti e Bonaccini? Uno tace mentre l’altro cerca di prendere i meriti, vien da pensare che ci sarà anche una contropartita politica?

    Il Presidente Bonaccini dice che la priorità è il collegamento ferroviario mentre può prendere il via il cantiere per l’autostrada. Fino a qualche tempo fa mancavano i fondi per entrambe le opere, quale di queste è la priorità? Con quali costi, tempi e modalità di realizzazione? Penso che l’autostrada sia una soluzione più agibile e più facilmente realizzabile.

    Chi pensava che l’Amministrazione a 5 Stelle potesse essere un’alternativa, già da tempo ha risposte in senso contrario. Stando alle proteste che montano sempre più frequenti, i parmigiani non dimenticheranno nemmeno questa.

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