Efsa: bandiera a mezz’asta per Patricia Rizzo

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E’ a mezz’asta la bandiera dell’unione europea in Viale Piacenza, davanti all’Efsa. E’ a mezz’asta perché sono ore di apprensione per Patricia Rizzo, la donna italiana impiegata presso un’agenzia della Commissione Ue a Bruxelles, che ha lavorato per tre anni, dal 2005 al 2008 proprio all’Efsa.

Di lei non si hanno più notizie dal 22 marzo dopo l’attentato alla metropolitana a Maalbeek., e si teme sia tra le vittime della strage, sebbene la notizia non abbia ancora alcuna ufficialità.

Il ricordo, su Facebook, di Anna Maria Carè, attivista politica, candidata al consiglio comunale alle ultime elezioni con la lista di Elvia Ubaldi:

Anna Maria Carè ricordo Rizzi“Patricia, indimenticabile vicina di casa e amica. Abitava nell’appartamento sotto il mio e a volte si cenava insieme. Jonathan ,il suo amatissimo figlio, veniva di sopra a giocare con mia figlia. Mi ricorderò sempre ,una volta in campagna da me,mio padre, che ora non c’è più aveva stappato una bottiglia di vino rosso ,ma era tutto schizzato sul vestito chiaro di Patrizia. Noi tutti mortificati ,ma lei con la simpatia e lo spirito che la contraddistinguevano disse ” ora l’abito è anche più bello avec les petits pois”! E ogni tanto ricordo quell’episodio e sorrido. E quando ho sentito delle esplosioni di Bruxelles il mio pensiero è andato subito a loro,sperando stessero bene. E mia figlia ha scritto a Jonathan. E invece Patricia è dispersa,voglio credere nel miracolo, credere che si ritrovi. Non scrivo mai cose che considero intime sui social network ma questa cosa mi fa star malissimo. Prego perché sia viva”.

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