Attività privata “in nero”: denunciati due medici. Uno lavora al Maggiore

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La Gdf di Seregno, su attivazione del Nucleo Speciale Anticorruzione di Roma, ha denunciato due dirigenti medici brianzoli dipendenti uno dell’Azienda Ospedaliera di Parma e l’altro di quella di Monza.

Per l’accusa i due, nonostante fossero stati assunti con contratto a titolo di esclusiva, eseguivano anche attività private in assenza delle previste comunicazioni ed incassando le indennità previste dal contratto collettivo nazionale di categoria.

Gli importi illecitamente incassati dai due medici ammontano, per gli anni dal 2010 al 2015, a 280.000 euro. La denuncia alla Procura di Monza è scattata per indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato ed alla Corte dei Conti per l’avvio delle procedure di recupero del danno erariale che sarebbe stato causato.

Su disposizione del gip di Monza, la Gdf ha anche sequestrato un immobile di proprietà di uno dei due medici per un importo equivalente alle somme che sarebbero state indebitamente percepite.

Oltre a rilevare le violazioni alla normativa sull’ incompatibilità e sul cumulo degli incarichi, i finanzieri hanno infine contestato ai due medici compensi non dichiarati al fisco per circa 160.000 euro.

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