Oltretorrente, un’ordinanza “chiude” 4 locali alle 17. Gli esercenti protestano

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Da una parte le forze dell’ordine con la lotta allo spaccio (LEGGI) e l’ordinanza della Municipale per ridurre l’abuso di alcol in Oltretorrente, dall’altra sgomento e rabbia di chi gestisce un locale e si vede “limitare”, mentre, al contempo, le stesse imposizioni non vengono fatte al bar accanto.

2016 03 23 Casa Ordinanza Oltretorrente copia

L’ORDINANZA DEL COMUNE – Limitazione degli orari di vendita di bevande alcoliche e superalcoliche, in qualsiasi tipo di contenitore: è questo il contenuto dell’ordinanza emessa giorni nei confronti di quattro attività, commerciali e artigianali, operanti in Oltretorrente, nella zona tra strada Imbriani, borgo Fiore e strada Inzani, di tipo etnico.

“La misura rientra fra quelle anticipate a gennaio da parte del Comune – ha spiegato l’assessore Cristiano Casa -, infatti, dopo l’adozione del nuovo Regolamento di Polizia Urbana, il Comune ha adottato quest’ultimo provvedimento che interessa quattro esercizi commerciali: di cui 3 in via Imbriani ed 1 in piazzale Inzani con il divieto di vendere alcolici e super alcolici da asporto, fino al prossimo 30 settembre, dalle 17 alle 6 del mattino”.

La misura è in vigore da oggi. L’assessore ha fatto rifermento all’attività portata avanti dal Comune e dalla Municipale al fine di rendere più sicura e vivibile la città. “L’ordinanza – ha concluso – rientra fra le misure che danno seguito al Patto per la Sicurezza sottoscritto dal Comune con la Prefettura. Si tratta di un provvedimento che nasce da un’attività di indagine puntuale durata mesi da parte degli agenti della polizia municipale”.

Il comandante della polizia municipale Gaetano Noè ha rimarcato il fatto che l’adozione dell’ordinanza giunge dopo un’attività investigativa degli agenti durata circa due mesi, che ha visto anche il contributo dei residenti. Gli agenti hanno svolto questo tipo di azione anche in borghese, hanno raccolto testimonianze e si sono avvalsi anche del prezioso contributo fornito dalle immagini del sistema di video sorveglianza. A questo proposito, l’assessore Casa ha ricordato che è stato attivato un corso di formazione in merito alle disposizioni del nuovo Regolamento di Polizia Urbana che ha coinvolto le forze dell’ordine del territorio.

Vincenzo Fusco, responsabile della struttura operativa regolamentazione delle attività economiche ha ricordato che l’ordinanza è un provvedimento contingibile e urgente volto a far fronte con tempestività a comportamenti scorretti. Le sanzioni, in caso di non rispetto, variano da 25 a 500 euro, con pagamento in misura ridotta pari a 300 euro, e possono prevedere anche la sospensione dell’attività in caso di gravi violazioni.

L’intervento dell’Amministrazione Comunale fa seguito a denunce, segnalazioni ed esposti di cittadini residenti, riscontrate da approfonditi accertamenti della Polizia Municipale e da interventi delle forze dell’ordine, ed è diretto contrastare il degrado ambientale causato da questi esercizi, che, in ogni giorno della settimana, dalle ore 17 alle ore 22 (è infatti questo l’arco temporale in cui il fenomeno si intensifica), non potranno vendere bevande alcoliche e superalcoliche.

Il provvedimento sarà valido fino al 30 settembre 2016, per prevenire l’ulteriore aggravamento del degrado legato alle favorevoli condizioni climatiche legate al periodo primaverile-estivo, che inducono un maggiore stazionamento della clientela in esterno.

La vendita di bevande alcooliche a persone portate ad abusarne, spesso occultate in buste di plastica, comporta, da un lato, situazioni di disagio per i cittadini che si trovano a convivere con questi fenomeni, e dall’altro, l’abbandono indiscriminato dei contenitori delle bevande consumate dalla clientela, con rischi per la sicurezza di automobilisti e pedoni e lesione del decoro e pulizia dei luoghi.

L’ordinanza, preventivamente comunicata e condivisa con il Prefetto, è già stata notificata ai destinatari e le sue eventuali violazioni saranno punite con la sanzione pecuniaria di 300 euro e con l’applicazione della sospensione dell’attività di vendita fino ad un massimo di 20 giorni, trattandosi di violazione di particolare gravità.

LA REPLICA DEGLI ESERCENTI – Ovviamente preoccupazione, per i mancati introiti, e rabbia, per la non uniformità dell’applicazione dell’ordinanza a tutta la zona, con il rischio di penalizzare un locale e avvantaggiarne un altro.

Su facebook, la rabbia di un gestore, e la lettera di un’esercente al Sindaco.

Surfers' den

“Gent.mo Sindaco,

vorrei raccontarle una storia. Il 14 maggio io e …il mio fidanzato ci sposeremo. Abbiamo inoltre deciso di investire qualche risparmio (e i futuri vent’anni della nostra vita se calcoliamo il mutuo che ci aspetta) nell’acquisto di una casa in questa bella città in cui siamo nati. Inutile raccontarle quanto la felicità per questi eventi sia spesso offuscata dal timore e dal peso che un debito di questo livello comporta. Ma siamo solo una coppia fra tanti che ogni giorno prende scelte di questo tipo. Scelte che, al giorno d’oggi, definirei coraggiose. Ecco vede, nulla di speciale in questa storia. Il mio fidanzato è proprietario di un bar in cui investe molte ore del suo tempo e molte, quasi tutte, le sue energie. Ed è su questa attività che si basa la maggior parte del nostro introito mensile. E’ questo locale che ci ha permesso di creare il nostro progetto. Di investire nel nostro futuro. Questo bar è “semplicemente” la nostra certezza.

Ma ecco che in un tranquillo pomeriggio di marzo arriva una notifica dal Comune di Parma. L’avviso è chiaro e diretto: il bar di cui le ho parlato fino ad ora (quello, per inciso, su cui si basa la nostra economia familiare) dovrà, da giovedì 24 marzo smettere di servire alcolici dalle 23 alle 6 del mattino. Tutto questo per riportare rigore, rispetto e quiete in una zona ormai da molti considerata malfamata. Sorvoliamo, ma anche no, sulla totale ingiustizia di aver incluso in questa simpatica nuova legge solo 4 bar di una immensa via fitta di altrettanti locali che servono alcolici fino alle 2 di notte. Sorvoliamo anche sul fatto che se il popolo della notte non potrà rifornirsi di alcol nel locale di cui le sto parlando dovrà percorrere la bellezza di 10 mt per trovarne un altro aperto e disponibile a servire alcolici. Il punto, vede Sindaco, il punto è che oltre a queste ordinanze senza senso, senza una logica, senza una vera motivazione, proprio lì dietro c’è la vita delle persone.

Quelle stesse persone che investono in questa città, che ci vivono e che la vivono. Questa ordinanza non manderà in tilt lo spaccio dell’ Oltretorrente, le continue risse per accaparrarsi la piazza della droga. Non manderà in tilt quei gruppetti di personaggi che rendono impraticabili le vie di questo quartiere per paura di essere derubati. Temo che non fermeranno neppure quei personaggi che ogni giorno, in pieno giorno, urinano sotto casa mia davanti agli occhi allibiti dei passanti.

Ho seri dubbi anche che questa ordinanza aiuterà i cittadini a consumare meno alcolici. Ma ho la certezza, ora più che mai, che questa ordinanza minerà il mio futuro, i miei progetti ed i mie sogni. I miei…e quelli di chi, purtroppo o per fortuna, con questi alcolici venduti dopo le 23 ci paga i conti e ci arriva ( a volte) a fine mese.

Un saluto, Una sua cittadina,

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