Parma Gestione Entrate, rifiuti e debiti fuori bilancio: il consiglio comunale si infiamma

0

Si è aperto con gli auguri alle donne, il consiglio comunale dell’8 Marzo, ma non per questo ha risparmiato colpi bassi, accuse e controaccuse.

La seduta si è aperta in salita, con un debito fuori bilancio di circa 750mila euro (LEGGI) per dei vecchi espropri legati all’era Ubaldi per i quali la Corte d’Appello di Bologna ha già fato ragione ai ricorrenti.

Dopo la lieta novella, ecco il capitolo Parma Gestione Entrate. Che l’ente riscossore o presunto tale del Comune di Parma sia oggetto di infinite polemiche, è arcinoto IN questo caso, oggetto della contestazione di Pellacini, alcune multe di cui ai cittadini è stata recapitata a casa la richiesta di pagamento nonostante fossero state regolarmente pagate con bollettino postale.

Secca la replica di Ferretti:  “Ad oggi dei 8.257 solleciti inviati da Parma Gestione Entrate, ne sono stati annullati 12 perché già pagati. Un errore dello 0,5%”. Un errore, secondo Ferretti, accettabile e comprensibile, considerati i numerosi e diversi metodi di pagamento, i bollettini incompleti, gli errori delle poste e le lungaggini delle banche.  Ferretti ha poi annunciato il conferimento di un incarico per verificare il metodo di lavoro di Parma Gestione Entrate. Pellacini, caustico, chiede una commissione ad hoc per analizzare le vicende che hanno portato PGE alla ribalta delle cronache in quest’ultimo periodo (LEGGI).

Altro argomento contestatissimo la Tari.  Folli comunica interventi per trasformarla da tributo a corrispettivo, un passaggio che renderebbe l’Iva scaricabile per le aziende, ma non per i cittadini per i quali rimane quindi un costo. La Guarnieri, tuttavia, contesta l’illegittimità del pagamento dell’Iva su una tassa, ma Folli replica che l’Iva c’è sempre stata. Alleggerirà le aziende senza appesantire i cittadini.

Tep – Ghiretti torna a battere sulla Tep, definendo “bizzarra” la gestione pubblica della società di trasporti, e ritornando sulle casse “vuotate tra Comune e Provincia di tre milioni di euro di ‘tesoretti’ passati – di cui 1,5 milioni di dividendi straordinari in entrata al Comune per l’esercizio 2016 e altrettanti alla Provincia – incamerati dagli enti senza dirci nulla”. Concorde Nicola Dall’Olio: “Non capisco la strategia del Comune di Parma che impoverisce la sua società partecipata sottraendo tre milioni di euro che potevano servire per fare investimenti”. Folli replica comunicando che “l’azienda è in utile strutturale da diversi anni e distribuisce quindi i dividendi: c’è un piano di investimenti adeguato per la gara che si accinge a fare”.

Rifiuti –  All’esame dell’aula, la revisione della raccolta differenziata. La mozione dei capigruppo dell’opposizione per la revisione della raccolta differenziata, sottoscritta dai 6.500 cittadini che hanno sottoscritto la petizione promossa da Parma Unita, non passa.  16 voti contrari della maggioranza, contro gli 8 favorevoli dell’opposizione e l’astenzione annunciata di Fabrizio Savani.

La presenta Roberto Ghiretti:  “figlia della raccolta firme fatta da Parma unita dal settembre scorso”, si chiede l’introduzione “nelle zone più critiche della città cassonetti con apertura a microchip”. Secondo il capogruppo di Parma unita, il porta a porta spinto ha portato risultati ma anche “fenomeni di degrado con l’abbandono di sacchi in alcune zone della città”.

“Tutti siamo con voi per la raccolta differenziata – ha detto Ghiretti alla maggioranza– ma così non funziona. La città non è tutta uguale e i problemi non sono uguali nei quartieri. Ci sono zone di sofferenza”.

D’accordo Nicola Dall’Olio, la Guarnieri e Pellacini, contrari, tra gli altri, Vagnozzi, e De Lorenzi. Mozione di rivedere la raccolta differenziata respinta, ritirata invece la delibera su Parma Infrastrutture con chiusura di consiglio alle 22 inoltrate.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here