Parma Unita ha presentato lunedì mattina il proprio Manifesto per la Sicurezza, un documento articolato in 17 proposte per contrastare l’aumento vertiginoso dei fenomeni criminali nella nostra città.
Il documento è frutto di un lavoro “sul campo” svolto in questi ultimi due anni dal movimento civico, attraverso incontri pubblici e dialoghi con la cittadinanza che hanno consentito di mettere a fuoco le criticità e definire le risposte più adeguate.
“Oggi la fotografia delle politiche per la sicurezza è impietosa – ha spiegato Roberto Ghiretti”: poca concretezza da parte delle istituzioni, organici pericolosamente carenti nelle forze di Polizia, pochi mezzi e spesso obsoleti. La verità è che oggi noi stiamo perdendo questa battaglia e la quantità di notizie che quotidianamente affollano i nostri giornali mi pare la prova empirica di quanto sto dicendo”.
La ricetta per affrontare questa emergenza passa attraverso quattro punti fondamentali: riprendere il controllo delle strade, promuovere la lotta allo spaccio e alla prostituzione, mettere a punto politiche sociali che consentano una maggiore sicurezza. Ognuna di queste voci è poi caratterizzata da una serie di proposte che approfondiscono il tema: da un diverso impiego della Polizia Municipale all’istituzione delle pattuglie miste, dal controllo sugli affitti in nero all’impiego dei reparti speciali della Polizia.
IL MANIFESTO IN VERSIONE INTEGRALE: Manifesto sicurezza
“Il Manifesto per la Sicurezza che presentiamo oggi – ha concluso Roberto Ghiretti – non è certo un quadro fatto è finito. Anzi, la nostra speranza è che da qui si possa avviare un dibattito con cittadini, forze politiche e istituzioni che porti a precisare sempre meglio le nostre proposte. In questo senso invito chiunque sia interessato a ragionare su queste proposte a dare il proprio contributo, nell’ottica di mettere a punto uno strumento quanto più possibile condiviso”. Parma Unita dunque continuerà nei prossimi mesi a ragionare su questi temi e a proporre idee e soluzioni, nella convinzione che sia giunto il momento che Parma prenda molto sul serio i problemi della sicurezza e cominci a mettere in campo politiche e soluzioni adeguate.
