Crisi dell’edilizia, Carlo Zini: “Il futuro è nell’internazionalizzazione”

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 Nel 2015 il settore cooperativo delle costruzioni «ha vissuto l’anno più drammatico di questa interminabile crisi, con la liquidazione coatta di realtà storiche che affondavano le proprie radici all’inizio del secolo scorso. Ma, accanto a questi eventi traumatici, registriamo le buone performance di altre cooperative del comparto, che avevano scelto per tempo la strada della specializzazione e della internazionalizzazione, e delle cooperative dell’industria manifatturiera. Da sottolineare anche il diffondersi di cooperative che nascono dalla crisi di aziende private, il cosiddetto workers buyout, salvando così la continuità produttiva e l’occupazione»: lo ha ricordato il presidente Carlo Zini in apertura dell’assemblea dell’Associazione nazionale delle cooperative di produzione e lavoro (Ancpl) che si è tenuta questa mattina a Bologna presso l’Auditorium Unipol Banca.

 

I dati richiamati da Zini sono stati evidenziati anche dalla indagine congiunturale dell’Ufficio studi di Ancpl condotta su un panel di 220 cooperative che ha confermato, tra luci e ombre, il miglioramento e la stabilizzazione del sentiment delle imprese nel corso del secondo semestre del 2015 – mentre nelle prime settimane del 2016 sembra prevalere la cautela – con un incremento del +2,2% degli occupati dal giugno 2014 alla fine del 2015, quale risultante tra il saldo positivo del manifatturiero e quello negativo nell’edilizia.

 

Il mercato e i bisogni della popolazione sono cambiati, sono cambiate le sensibilità, le norme, come quelle sugli appalti, sul consumo di suolo e, per quanto riguarda il comparto dell’edilizia, ha sottolineato Zini, «ci si dedicherà soprattutto alla rigenerazione urbana e del territorio e sempre meno alla realizzazione di nuove costruzioni». Una tendenza che va però accompagnata da un apparato normativo adeguato, procedure più rapide, accesso a finanziamenti per piani d’area e anche per interventi più limitati. Un tema sul quale si farà il punto il 14 marzo in un convegno promosso da Ancpl, Legacoop Emilia-Romagna e Legacoop Bologna.

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