Politica parmigiana in lutto: si è spento Giampaolo Mora

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Si è spento all’età di 88 anni l’avvocato ed ex parlamentare parmigiano Giampaolo Mora, è stato sia deputato che senatore della Democrazia Cristiana per cinque legislature dal 1976 al 1994.

Oltre all’attività politica e a quella nell’omonimo studio legale insieme al figlio, Mora è stato una figura di spicco anche dello scoutismo ducale.

Docente nelle università di Milano, Modena e Reggio Emilia, ha fatto parte dei Cda di Barilla, Università di Parma e Cassa di Risparmio di La Spezia, aveva ricoperto l’incarico di presidente dell’associazione “Musei del Cibo”.

 

IL CORDOGLIO DI FABIO RAINIERI (LN) – “Mi stringo nel cordoglio alla famiglia di Giampaolo Mora, politico e uomo vero che ha contribuito a scrivere la storia della nostra terra”.Così Fabio Rainieri, vicepresidente del Consiglio Regionale dell’Emilia Romagna ricorda Giampaolo Mora nel giorno della sua morte.“Si è spento a 88 anni – sottolinea Rainieri – dopo essere stato per decenni un indiscusso protagonista della vita politica di Parma e per diversi anni, presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano. Esponente della Democrazia Cristiana che ha rappresentato anche nei due rami del Parlamento, ha sempre guardato all’interesse generale ma con un occhio di riguardo per la nostra terra. Avversario politico, ma mai nemico – conclude Rainieri – ha sempre ascoltato senza mai prevaricarlo, chi aveva una posizione diversa dalla sua. Il suo acume e la sua intelligenza politica mancheranno alla nostra città”.

 

IL RICORDO DEL CONSORZIO DEL PARMIGIANO-REGGIANO – “La notizia della scomparsa del senatore Giampaolo Mora è giunta al Consorzio del Parmigiano Reggiano suscitando emozione e sentimenti di cordoglio per i lunghi anni in cui Mora è stato presidente. “Ricordiamo commossi quanto impegno ha profuso il senatore Mora per il nostro Consorzio – ha dichiarato Giuseppe Alai – essendo stato consigliere fin dal 1965, poi presidente generale dal 1968 al 1992, e dopo presidente onorario. Ricordo la sua vivacità e la sua grande capacità di affrontare gli aspetti strategici nel raggiungimento dei risultati. Una persona di acuta intelligenza, con grande capacità di interpretazione dei bisogni delle persone”.
L’impegno di Giampaolo Mora per il mondo di Parmigiano Reggiano era nato ben prima dell’assunzione degli incarichi consortili. “Non possiamo dimenticare – continua Alai – che Mora partecipò come delegato e rappresentante del mondo del Parmigiano Reggiano alla convenzione di Stresa del 1951, in cui avvenne il riconoscimento tra diversi stati europei, da poco usciti dal secondo conflitto mondiale, delle denominazione dei formaggi. Furono le intese che portarono pochi anni dopo, nel 1954, alla promulgazione della legge sulla tutela delle denominazioni dei formaggi di origine controllata. Un campo in cui Giampaolo Mora seppe apportare un notevole contributo sia come allevatore, sia come legale, sia come politico”.
Ad arricchire le testimonianze del Consorzio è Andrea Bonati, presidente della Sezione di Parma: “Il senatore Giampaolo Mora – dichiara Bonati – è stato un punto di riferimento per tutti gli agricoltori della provincia di Parma e non solo, sia per i lunghi 24 anni come presidente generale del nostro Consorzio, per gli incarichi parlamentari e in particolare nella Commissione agricoltura del Senato, sia per essere stato presidente della Confcooperative della provincia di Parma. Posso inoltre aggiungere una testimonianza molto personale, che però dice molto del suo coinvolgimento nella realtà agricola; ho infatti un ricordo vivo di lui come presidente capace e attento del caseificio cooperativo che ora ho l’onore di presiedere. I miei lunghi anni di rapporti intrattenuti con Giampaolo Mora hanno cementato una profonda e sincera amicizia che non è mai venuta meno. Un ultimo ricordo è quando ringraziò, commosso, per il riconoscimento che il Consorzio gli diede nel 2014 a Busseto, in occasione delle celebrazione degli 80 anni di fondazione del Consorzio del Parmigiano Reggiano; un attestato di stima e di affetto di cui tutti i produttori di Parmigiano Reggiano possono andare fieri”.

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