Guastalla, coppia 40enne suicida col gas di scarico per problemi economici

0

Un uomo e una donna sono stati trovati morti in un’auto a San Matteo delle Chiaviche, frazione di Viadana, nel Mantovano. Sul posto l’automedica di Oglio Po e i carabinieri, avvisati da un passante.

Si tratta di due quarantenni residenti a Guastalla, nella Bassa reggiana. In un primo momento si è pensato a un omicidio-suicidio. Secondo i Carabinieri della Compagnia di Viadana, i due si sarebbero suicidati convogliando all’interno dell’abitacolo il gas di scarico della vettura.

I due, sarebbero stati vittime di “uno stato depressivo non diagnosticato”.

L’auto con i due cadaveri è stata trovato in via Fossola, nel cortile di un condominio nel centro abitato di Viadana. Il motore era accesso e l’abitacolo chiuso a chiave dall’interno.
Guastalla, luogo di residenza della coppia, dista pochi chilometri dal posto in cui sono stati ritrovati i cadaveri.

LEI CASALINGA, LUI ERA SENZA LAVORO – B.M., casalinga di 40 anni, e P.G., operaio di 46, non erano sposati ma vivevano assieme a Guastalla, paese che si trova sull’altro argine del fiume Po rispetto al luogo del ritrovamento.

Al momento, a quanto fa sapere l’agenzia Ansa, l’uomo non aveva un impiego.
Oltre al fatto che l’abitacolo era chiuso dall’interno, a far propendere gli inquirenti per un doppio suicidio è la mancanza di altri segni di violenza o costrizione sui corpi.

TROVATI BIGLIETTI DI ADDIO IN CASA – Sono stati i famigliari ad avvertire i carabinieri del fatto che la coppia era scomparsa di casa questa mattina. Nella loro abitazione sarebbero anche stati trovati dei biglietti d’addio. Sono sempre stati i famigliari a dare indicazioni sulla zona in cui probabilmente la coppia era andata. I carabinieri di Viadana stanno sentendo le persone vicine alla coppia per chiarire in via definitiva le ragioni del gesto. Nei biglietti si farebbe riferimento a problemi di salute ed economici.

IL SINDACO DI GUASTALLA: “VENNERO UN ANNO FA A CERCARE LAVORO” – “Erano venuti da me un anno fa circa. Poi non li ho più visti. Lamentavano un solo problema: la mancanza di lavoro”.

E’ il ricordo del sindaco di Guastalla, Camilla Verona, della coppia che questa mattina si è suicidata nel Mantovano. Una coppia senza altri problemi che non la mancanza di lavoro, all’apparenza affiatata.

“Li indirizzai al centro per l’impiego, consigliai anche di sentire i nostri servizi, che hanno una rete». Poi, per tutti questi mesi, la coppia non ha più chiesto aiuto. E visto che lui era un uomo con competenze professionali (“informatiche direi”) il sindaco aveva ritenuto possibile che i problemi si fossero risolti.

“Mi avevano raccontato che anche lei in passato aveva avuto un lavoro, poi l’aveva perso. Ma di recente cercavano un impiego prevalentemente per lui”.

La donna aveva una figlia da un precedente matrimonio. Il sindaco non sa dire se ci sia stato un episodio scatenante della tragica decisione. “Debiti? Non so. Certo in un anno potrebbero essersene accumulati. Ma siamo alle voci di paese”.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here