Come evitare il cyber bullismo? Domani il “Safety Internet Day”

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Due arresti, 25 persone denunciate, 35 perquisizioni effettuate, 280 siti monitorati e 48 portali inseriti nella black list.

Sono questi i numeri della lotta alla pedofilia on line in Emilia Romagna nel corso del 2015. A renderli noti, Geo Ceccaroli, dirigente del Compartimento della Polizia postale e della comunicazioni di Bologna.

Non solo, lotta dura anche al cyberbullismo che minaccia soprattutto i ragazzi. Nel corso del 2015 su 120 casi trattati dalla Polizia postale in regione, sono stati denunciati al tribunale dei minori ben 24 ragazzi. Cinque di loro accusati di diffamazione on line, 6 di minacce rivolte a coetanei, 1 per molestie, 3 per furto d’identità sui social e addirittura 9 per diffusione di materiale pedopornografico.

I genitori cosa ne pensano? 1l 92% si dichiara preoccupato. E come rimedia? Il 53% impedendo l’accesso a Internet, una percentuale leggermente più bassa, quello alle informazioni condivise sui social.

Il 42% invece, denuncia cyber violazioni subite: la maggior parte sono virus scaricati, ma anche email phishing e violazioni dei profili social.

Numeri che da un lato preoccupano, dall’altro confermano l’impegno costante della polizia nella lotta a tutti quei comportamenti che mettono a rischio i minori.

Repressione  che si accompagna però alla formazione, ed è per questo che il 9 febbraio, si celebra il Safer Internet Day, promosso dalla Polizia postale e dal ministero dell’Istruzione, con la realizzazione di workshop sul tema del cyberbullismo nelle scuole di 100 capoluoghi in tutta Italia.

“A Parma, nella giornata di domani, incontreremo circa 200 alunni delle scuole di secondo grado – dice il sovrintendente capo Marco Vezzosi, responsabile della sezione di polizia postale – ai quali cercheremo di dare risposte su come evitare le insidie che si celano dietro la quoitidiana navigazione sul web e dietro le relazioni che si sviluppano sulle maggiori piattaforme di socialnetwork. Particolare attenzione verrà posta al cyberbullismo”.

“Prevenzione e formazione – aggiunge il dirigente Geo Ceccaroli – sono gli strumenti più efficaci per far sì che i giovani imparino a navigare con prudenza in internet e per aiutare, allo stesso tempo, i genitori a conoscere i mezzi a loro disposizione per proteggere i figli dai pericoli del web. Nell’anno appena trascorso gli incontri didattici che hanno riguardato la regione sono stati 176 ai quali hanno partecipato 20.200 studenti, 830 insegnanti e 2.127 genitori”.

Il dirigente Ceccaroli ricorda inoltre che consigli utili su questa delicata materia possono essere consultati anche sui siti poliziadistato.it e commissariatodips.it, agevolati anche dall’App scaricabile sui propri smatphone. Slogan dell’iniziativa del 9 febbraio sarà “Play your part for e better internet”, ovvero “Gioca la tua parte per un internet migliore”.

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