Maestre violente, asili come incubo. Rainieri interroga la regione: “Questi fatti non si ripetano”

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Asili e maestre violente, infanzie violate in quella che dovrebbe essere la casa formativa dei più piccoli. Fatti tremendi che, dice la Lega Nord, non dovrebbero più ripetersi.

«E’ necessario intervenire affinché episodi come quelli di Pavullo nel Frignano, ma anche di Pratofontana e di Collecchio non abbiano mai più a ripetersi».

Lo chiedono con un’interrogazione alla Giunta regionale Fabio Rainieri, vicepresidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia Romagna e Gabriele Delmonte, vice capogruppo del Carroccio in via Aldo Moro, commentando duramente quanto accaduto nel modenese dove, secondo i rilievi dell’autorità giudiziaria una maestra ora agli arresti avrebbe maltrattato alcuni bambini della scuola materna di Pavullo nel Frignano.

“Condividendo le dichiarazioni della vice Presidente della Regione Emilia-Romagna e Assessore a welfare e politiche abitative, Elisabetta Gualmini – sottolineano Rainieri e Delmonte – dobbiamo purtroppo notare che in due recenti vicende analoghe accadute in questa Regione, la Giunta non prese una posizione altrettanto forte. Ci riferiamo a quanto accaduto, ad agosto 2015, alla materna di Pratofontana nel comune di Reggio Emilia e, a settembre 2015, nel nido «Allende» a Collecchio”.

“Nel caso specifico del Parmense – attaccano Rainieri e Delmonte -, è stata avviata una riorganizzazione dei servizi comunali per l’infanzia finalizzata, sia a prevenire i maltrattamenti, sia a dare maggiore serenità e sicurezza alle famiglie. E sempre a Collecchio – continuano – è stata istituita, grazie alla forte e ferma volontà della minoranza di centro destra, una Commissione amministrativa d’inchiesta per accertare se nella suddetta vicenda vi siano state carenze di tipo organizzativo nell’ambito dei servizi comunali per l’infanzia.

Non si ha riscontro che siano in atto nel Comune di Reggio Emilia iniziative di approfondimento su eventuali carenze amministrative concernenti l’asilo di Pratofontana né una revisione dei servizi per l’infanzia rivolta ad una migliore prevenzione contro i maltrattamenti ai bambini. Per questo – chiariscono i consiglieri leghisti – alla giunta chiediamo se ha prestato la propria doverosa attenzione anche alle vicende degli asili di Pratofontana e Collecchio e se condivide che le stesse scandalizzate dichiarazioni rilasciate dalla vice Presidente Gualmini riguardo ai fatti dell’asilo di Pavullo siano riferibili anche a quanto accaduto in queste strutture. Invitiamo il presidente Bonaccini a valutare il progetto riorganizzativo dei servizi per l’infanzia avviato a Collecchio e il lavoro della commissione d’inchiesta del Consiglio comunale pensando magari di darvi un proprio contributo sia per l’accertamento delle presunte carenze organizzative, sia nell’annunciata prospettiva di rivedere la normativa sui servizi per l’infanzia. Alla Giunta chiediamo anche conferma del fatto che il il Comune di Reggio Emilia non abbia avviato alcuna iniziativa amministrativa e se ne sono noti i motivi”.

I FATTI DI PAVULLO  – Intanto a sono stati revocati a pochi giorni dall’arresto i domiciliari per Manuela Giacomazzi, la maestra 52enne accusata di presunti maltrattamenti a bimbi fra 3 e 5 anni dell’asilo ‘Mariele Ventrè di Pavullo nel Frignano (Modena). Non potrà però avvicinarsi alla scuola. Lo ha deciso il gip Eleonora De Marco, riferisce la stampa locale, dopo l’interrogatorio in Tribunale a Modena.

L’insegnante era stata sentita giovedì e i suoi difensori avevano chiesto la fine degli arresti domiciliari. La stessa indagata ha respinto tutte le accuse, spiegando che chiarirà tutto al pm Marco Imperato nel prossimo interrogatorio, che si dovrebbe svolgere in tempi brevi. Gli investigatori hanno già sentito i genitori dei bimbi affidati all’educatrice, che è stata sospesa dall’incarico.

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