Faggiano spegne la fantasia Marchisio: “Lista mercato chiusa, pareggio soddisfacente”

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“L’Udinese fa la Serie A da tanto tempo. Questo rigore ci ha tagliato un po’ le gambe ma penso che ci fosse anche se l’azione è andata avanti per qualche minuto. La squadra ha comunque giocato, è normale calare alla lunga distanza perché ragazzi come Grassi, Inglese ancora non sono al massimo della forma. Sapevamo che il mercato fino all’ultimo poteva riservarci delle sorprese, non potevamo prendere calciatori subito all’inizio come fatto lo scorso anno. Ora c’è da soffrire ma partiamo dal presupposto che la squadra gioca e cerca di fare punti e gol. Fare due gol alla prima in assoluto in Serie A non è facile. Poi, dopo, c’è anche il Var. Ma significa che siamo nella categoria più importante del calcio italiano”. 

E’ soddisfatto a metà, Daniele Faggiano, diesse del Parma.

“Mercato? Abbiamo tanti calciatori in rosa, c’è una lista da rispettare. Non ci sono posti, non bisogna aspettarsi cose che vanno oltre il nostro budget e le nostre risorse altrimenti diamo delle aspettative alla città ed ai tifosi che non ci sono. Abbiamo fatto il massimo di ciò che potevamo fare, io ho fatto il massimo che ho potuto con ciò che avevamo a disposizione impegnandomi personalmente con la vicinanza di tutti i dirigenti del Parma. Andare oltre vorrebbe dire andare oltre a tutto, e tornare dove eravamo prima. Ma permettetemi anche di ringraziare tutti quelli che hanno contribuito a farci arrivare dove siamo ora, anche e soprattutto quelli per i quali abbiamo preso decisioni sofferte e difficili. Penso a Scavone, ad esempio, ma non solo: in tanti hanno permesso che noi arrivassimo in A, e non dobbiamo dimenticarlo mai”. 

“Noi siamo il Parma, neopromosso. L’Udinese ha acquistato l’ultimo giorno di mercato Pussetto per 9 milioni di euro, calciatore seguito anche da me dal primo giorno di mercato. Penso che la differenza sia sostanziale, in più loro fanno la Serie A da 15 anni ed hanno in rosa calciatori di un certo livello con una struttura fisica importante. Stanno lavorando, hanno un allenatore che ha un’idea totalmente diversa dal calcio italiano ed è un bene per loro perché hanno cercato di dare un segnale forte. Io non mi accontento però sono soddisfatto, perché so che dobbiamo soffrire fino all’ultima partita. Se qualcuno pensa che è tutto bello è facile, no. Bisogna prendere spunto dalla gara di oggi, dal 2-0 si può fare esperienza perché queste gare si possono anche pareggiare oppure perdere”.

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