Zamparini senza pace: “Spezia Parma taroccata”. Intanto Gianmarva si dimette

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Alle 14 inizierà il pomeriggio più lungo per i tifosi ducali: è infatti prevista a Roma l’udienza d’appello contro la sentenza sms. Saranno ridotti i cinque punti di penalizzazione e la squalifica per Emanuele Calaiò? 

Intanto, Maurizio Zamparini torna a parlare ai microfoni de Il Giornale di Sicilia: “Io e il mio ufficio riteniamo singolare che Ceravolo abbia perso il cellulare proprio il giorno in cui avrebbe dovuto presentarsi in Tribunale, crediamo sia un modo per non guardare dentro a questa vicenda in cui non ci sono solo i messaggi di Calaiò. Abbiamo visto durante la partita contro lo Spezia che c’è stato qualcosa che non andava, il match è stato taroccato. Le dichiarazioni di Calaiò coinvolgono il Parma. Sono successe cose strane ultimamente al Palermo, che ci sono costate la Serie A e i 50 milioni che vale questo campionato. Se ci sono delle responsabilità chiederò dei soldi a qualcuno”.

MERCOLEDì LE DIMMISSIONI DEL PRESIDENTE GIAMMARVA – Giovanni Giammarva non è più il presidente del Palermo. A nove mesi dalla sua nomina il commercialista ha deciso di presentare le dimissioni e lasciare la società. Alla base della sua scelta ci sono i contrasti con i componenti del consiglio di amministrazione, in particolare con la dirigente Daniela De Angeli.

A confermarlo è lo stesso Palermo calcio con una nota ufficiale: “La proprietà prende atto, suo malgrado, delle dimissioni date dal presidente Giovanni Giammarva dovute a contrasti di gestione con la dirigente amministrativa, nonché consigliere, Daniela De Angeli”

 

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