Dal PARTITO COMUNISTA ITALIANO Federazione di Parma e la FEDERAZIONE GIOVANILE COMUNISTA ITALIANA Federazione di Parma
“Negli ultimi tempi non ci è sfuggita la propensione dei sindaci leghisti al Western.
Il primo cittadino si compiace nell’essere “lo sceriffo” della propria comunità, generalmente però la realtà non propone un paladino dei deboli e degli oppressi, contro i soprusi e le sopercherie, così come ci ha abituato il miglior cinema, solitamente non si va oltre al ruolo di “acchiappapoveri”, “ciapapovrett” suggerirebbe la stampa locale.
A Noceto però accadono fatti più inquietanti.
Nulla di nuovo: un immobile privato regolarmente affittato da un soggetto economico per un Centro d’ Accoglienza Straordinario (CAS), immigrati che arriveranno per abitarci temporaneamente.
Niente d’insolito nemmeno nel corollario di cittadini preoccupati e indignati nel nome della sicurezza e del valore degli immobili, purtroppo anche qui la presenza inquietante dei fascisti con striscione appeso nottetempo da Forza Nuova.
Il Sindaco di Noceto, Fabio Fecci si affianca e snocciola tutto il repertorio:
inagibilità e probabili vincoli dell’immobile, “apprensione“ degli abitanti, inadeguatezza logistica perché l’immobile è in campagna. Nulla che un parere tecnico non possa smentire o confermare, nulla che un Sindaco non possa affrontare magari rassicurando quei suoi cittadini garantendo un’attenzione del Comune e della propria Polizia Locale verso la loro sicurezza con una maggiore presenza, con il coinvolgimento della cooperativa per garantire le normali regola della convivenza tra ospitati e ospitanti, proporre iniziative utili alla conoscenza e integrazione.
Non sarebbe nemmeno sbagliato dire forte e chiaro alla Cooperativa che si pretenderà una vigilanza sul suo operato, sulla sua natura e sui suoi amministratori, già in altri comuni, a fronte di comportamenti scorretti, spesso denunciati dagli ospiti , aziende sono state cacciate e giudicate non idonee a svolgere quel servizio. Servirebbe anche una corretta informazione sui Centri d’accoglienza che sono presenti nel territorio e non presentano né forniscono problemi di civile convivenza o sicurezza.
Ciò che non condividiamo è dichiarare: “le segnalo che, nella notte del 31 luglio scorso, è stato affisso nel nocetano uno striscione apertamente rivendicato da Forza Nuova, nel quale veniva manifestato aperto dissenso all’arrivo dei profughi, episodi che, pur al momento senza seguito, ha spinto ad interrogarsi forze politiche locali di differente pensiero, è auspicabile che tutto questo non evolva in aperte contrapposizioni con risvolti anche sul contesto sociale del paese”
Allora basta ai fascisti appendere uno striscione con una non originale litania razzista per avere immediatamente un sindaco al loro fianco?
Veramente il problema sarebbero le aperte contrapposizioni nel presepe del contesto sociale di Noceto? Chi dissentisse, come noi ed altri (si è visto un comunicato del PD nocetano sul tema) è un problema di ordine pubblico? L’antifascismo non sarebbe la radice della Costituzione su cui i sindaci giurano, ma una minaccia al contesto sociale?
Ci dica, Signor Sindaco, intende concedere spazi, sale o altro, per eventuali manifestazioni ove i fascisti volessero soffiare sul fuoco? (Già successo in giro per la provincia).
In quel caso con chi starebbe?
Riteniamo grave quanto è stato affermato ed equiparare le bravate notturne dei fascisti alle ragioni diffuse alla luce del sole di coloro che intendono la difesa della democrazia la prima sicurezza da garantire”.
