Si rifornivano a Lodi, nascondevano la droga nel paraurti dell’auto della mamma di un amico, poi spacciavano hashish e marijuana in P.le Borri.
I loro clienti, giovani e giovanissimi, dai 12 anni in su.
Si tratta di T.M., 22enne rapper nato a Norimberga ma residente a Parma da sempre che su Facebook vantava sfacciatamente soldi e droga ed ha composto una canzone su You Tube dopo l’ultimo arresto, P.G., filippino che vive con i genitori in città, in Vicolo dei Mulini, erano già stati arrestati con droga e quasi 4.000 euro in contanti lo scorso ottobre, ma subito rilasciati.
Con loro, a gennaio era finito in manette S.P., peruviano, 21 anni.
Martedì sono stati condannati: tre anni e sei mesi per S.P, 2 anni per M.T., il cui reato è stato considerato di lieve entità. Avendo scelto il rito abbrevviato, hanno beneficiato dello sconto di un terzo della pena. Quattro anni invece per P.G., che ha patteggiato.
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