Comune di Parma restituisce 12 milioni per le fidejussioni: stop consumo di suolo agricolo col nuovo PSC

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L’Amministrazione ha di recente assunto la delibera di Giunta Comunale n. 137/2018 con la quale ha approvato i criteri e le modalità inerenti gli adempimenti gestionali conseguenti all’avvenuta scadenza del POC 2008 e alla connessa cessazione dell’efficacia dei relativi Accordi sottoscritti ai sensi dell’art. 18 della legge regionale n. 20 del 2000.

Gli Accordi sottoscritti tra il 2008 e il 2009 riguardavano nuove aree di espansione inserite nel POC 2008 tesi a consentire la trasformazione di parti di terreno agricolo in nuovi quartieri (residenziali, commerciali e produttivi).

Il nuovo PSC, alla luce dell’avvenuta decadenza della validità degli Accordi, non ha confermato le previsioni precedentemente pianificate poiché in contrasto con la politica urbanistica promossa dall’attuale amministrazione finalizzata a promuovere la riqualificazione del proprio territorio in luogo di interventi che prevedono il consumo di suolo agricolo.

Con la delibera recentemente approvata il Comune, onde evitare equivoci generati da dubbie aspettative edificatorie, oltre a ritenerlo un atto dovuto nei confronti degli operatori privati, ha deciso di restituire le fidejussioni a garanzia degli extra-oneri, il cosiddetto “contributo perequativo e per la città pubblica”, relativi agli interventi che non verranno più realizzati. L’ammontare complessivo delle fidejussioni risulta di circa 12 milioni di euro.

Sul sito istituzionale del Comune è reperibile il testo integrale dell’atto deliberativo ed è scaricabile il modulo per presentare la richiesta di restituzione al seguente link:

http://www.pianificazioneterritoriale.comune.parma.it/project/pagesListDetail.asp?ID=24&IdElement=110

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