Mall vs. Aeroporto- Opposizioni rendono pubblica risposta Enac: “Mai espressi su autorizzazione. Comune sia trasparente e spieghi”

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Nessun parere è stato espresso da Enac in merito alla costruzione del nuovo mega centro commerciale che sta sorgendo a Baganzola, nell’area ex Salvarani vicino all’aeroporto Verdi. Lo sostengono le parole dell’ente stesso in una lettera inviata ai consiglieri in opposizione a Parma, Lorenzo Lavagetto del Pd, Pier Paolo Eramo di Parma Protagonista e Fabrizio Pezzuto di Parma Unita.

Le opposizioni tornano all’attacco sulla questione dell’aggiornamento del piano rischi aeroportuale atteso dal 2012. L’amministrazione ha deliberato il mese scorso, “con 6 anni di ritardo” – commentano i consiglieri – l’affidamento dei lavori per l’aggiornamento che tuttavia a causa della presenza del nuovo centro commerciale potrebbe vedere lo stop agli investimenti per l’aeroporto e l’allungamento della sua pista.

Testata Nord Aeroporto Giuseppe Verdi con zone di tutela A (in viola); B (in blu); C (in verde). La zona di tutela B si sovrappone in parte con il sub-ambito di trasformazione 26 S2 (in giallo), ovvero l’area ex Salvarani dove è in corso la realizzazione del centro commerciale previsto dal PUA approvato con Del. CC 114-2010.

I consiglieri rendono pubblica quindi la lettera di Enac – dopo settimane di interventi in commissione, consiglio comunale, da parte di associazione ambientaliste e del commercio, dei cittadini di Baganzola – chiedendo all’amministrazione trasparenza. “Si rendano pubblici i passaggi effettuati dall’amministrazione. – chiede Eramo – Ci accusano di mettere a rischio la città per risarcimenti danni milionari, noi chiediamo solo che il Comune risponda e che spieghi come sono andate le cose. Pizzarotti e la Giunta si dicono favorevoli all’aeroporto e contrari al mall. E allora che valore ha a questo punto l’investimento per l’aeroporto se si rischia che venga bloccato dal cetro commerciale? Perchè non si è fatto niente prima?”.

A rispondere a questi quesiti dovrà essere la commissione consiliare indetta per il tardo pomeriggio di martedì prossimo, il 17 luglio, presso il DUC che ha per oggetto il chiarimento dell'”iter autorizzativo del mall Emilia Distric vicino all’aeroporto Verdi”.

Il capogruppo Pd Lavagetto sostiene sia stata una “inerzia del Comune che ora deve prendersi la sua responsabilità politica. le cose potevano andare diversamente se si fosse fatto qualcosa prima. Chiediamo che in commissione venga discusso e reso pubblico tutto il materiale e documenti tra Enac e il Comune perché servono chiarimenti”.

Eramo sostiene ci sia stata, quindi, da parte del Comune, “inadempienza e mancanza di trasparenza oltre inopportune accuse verso l’opposizione sul voler mettere a rischio la città”. Pezzuto chiede invece delucidazioni per quanto riguarda il progetto del nuovo aeroporto a traino prevalente cargo dell’aeroporto Verdi: “Non è ancora chiaro niente. L’aeroporto ha bisogno di 2,5 milioni di euro entro il 31 luglio (l’aumento di capitale per i soci esistenti, prima fissato al 30 giugno, dovrebbe essere slittato) ma serviranno solo per far fronte alle spese correnti. A che punto siamo? Il Comune è socio e deve dare spiegazioni (anche se non rientra tra i soci invitati ad aumentare il capitale sociale della società, ndr.)”.

La lettera di risposta di Enac: 

Il consigliere di Parma Protagonista ci tiene a sottolineare in conclusione cioè che si riassume dalla lettere e che si legge nel testo stesso arrivato da Enac: “Alla luce di tutto quanto sopra è evidente che l’ENAC non ha mai espresso alcun parere o approvazione sul presunto centro commerciale per gli aspetti riferibili al 5° comma dell’art. 707 del Codice della Navigazione (piani di rischio)”.

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