A Bologna l’incontro tra sindaci ha visto la presenza del primo cittadino Federico Pizzarotti. L’iniziativa promosso dal sindaco di Bologna, Virginio Merola, voleva essere tentativo di mettersi in ascolto del Paese, “guardandolo negli occhi alla pari attraverso il lavoro di sei Sindaci che rappresentano esperienze amministrative in importanti contesti territoriali dell’Italia”. Lo aveva anticipato lo stesso Merola che ieri sera ha dialogato con i suoi colleghi di Parma, Federico Pizzarotti, di Cerveteri, Alessio Pascucci, di Ancona, Valeria Mancinelli, di Brescia, Emilio Del Bono, oltre al presidente dell’Anci Emilia-Romagna, il sindaco di Ravenna Michele De Pascale.
Un’occasione che va al di là degli schieramenti – ha sottolineato il sindao Merola – per mettere in primo piano il fare amministrativo quotidiano, una delle forme più alte di politica. Serve ripartire dai sindaci e dalle città per costruire un’alternativa al centro destra per l’Italia è stata la proposta uscita dall’incontro bolognese. “Non parliamo di andare oltre il Pd, che è un termine vago e porta “sfiga”. Si tratta di costruire insieme a tante forze un’alternativa. Nessuno è autosufficiente”.
L’obiettivo del sindaco Pizzarotti, in qualità di presidente del nuovo partito dei sindaci, Italia in Comune, è chiaramente mirato alle elezioni Regionali 2019. Il sindaco di Parma ha ricordato le parole del presidente della regione, esponente Pd, Stefano Bonaccini che ha confermato sua disponibilità a ricandidarsi. “L’ha detto lui, non l’abbiamo detto noi. Noi facciamo il nostro percorso con autonomia, lasciando la libertà di dialogare, perché pensiamo di avere un’impronta di governo e non di opposizione, un approccio propositivo e programmatico. Il nostro obiettivo è assolutamente esserci alle Regionali, non vedo per ora nessun elemento ostativo all’esserci. La nostra lista alle regionali ci sarà ma parlerà di contenuti. Non vogliamo essere la stampella di nessuno nè nelle regioni dove c’è più dialogo nè dove non c’è. Ogni regione deciderà per sè se andare, non andare o andare con chi. In autunno faremo un assemblea per ogni regione per cominciare a discutere di programmi”. “Non c’è una linea nazionale – continua Pizzarotti- e anche sulla base di questo ragioneremo per l’Emilia-Romagna, l’obiettivo è fare in autunno un’assemblea regionale e lì discutere su con chi andare. Ma il percorso è ancora lungo”. Ma un’alleanza col Pd? “Non si è preso atto che il Pd è morto”.
