Emilia Romagna, cresce il WiFi gratis senza autenticazione: sono 130 i punti web nel parmense

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Emilia-Romagna regione sempre più digitale e connessa per cittadini e turisti. Sono infatti quasi 4mila gli hotspot Wifi realizzati e operativi che garantiscono l’accesso gratuito a internet, senza registrazione e credenziali d’ingresso, sul territorio regionale, da Piacenza a Rimini. Uno ogni mille abitanti, attivi 24 ore su 24: per l’esattezza, 3.915 punti web collocati in biblioteche, scuole, municipi, musei, piazze, parchi e campi sportivi che registrano ogni giorno 80mila connessioni da dispositivi diversi, oltre 1 milione negli ultimi quattro mesi.

E adesso, a luglio, Emiliaromagnawifi, la rete internet gratuita della Regione cresce ancora con l’ingresso di tre nuove aree pubbliche che offriranno l’accesso libero 24 ore su 24: la prima è stata Piazza Costa e la vicina spiaggia di Cesenatico, in uno dei luoghi più frequentati di tutta la Riviera, che ha debuttato sulla rete con 7000 utenti lo scorso fine settimana in occasione della Notte rosa.  Nelle prossime settimane seguiranno la piscina pubblica nel Comune di Lizzano in Belvedere, nel bolognese, un’area ricreativa di riferimento per diverse località dell’Appennino, e lo stadio “Dall’Ara” di Bologna, una delle strutture sportive più importanti del territorio.

“Con largo anticipo sulla nostra tabella di marcia abbiamo quasi raggiunto l’obiettivo dei 4000 punti di accesso alla rete, attivi 24 ore al giorno e gratuiti, per i cittadini dell’Emilia-Romagna e di questo ringrazio tutti.  Con interventi come quelli che abbiamo presentato oggi che impattano su luoghi frequentati da tante persone contemporaneamente, cittadini, turisti, residenti, si apre una fase nuova, un salto di qualità nelle opere di infrastrutturazione pubblica. E con EmiliaRomagnaWifi abbiamo messo a punto uno strumento di crescita culturale ed economica alla portata di tutti, capace di dare risposte sia alle normali esigenze quotidiane che alle occasioni speciali.  Un risultato questo di cui sono molto orgoglioso”, afferma Raffaele Donini assessore regionale alla Programmazione territoriale e agenda digitale.

“Siamo la prima Regione che ha un WiFi senza autenticazione grazie a una legge regionale. Il cittadino, il turista o in generale l’utente trova tra le reti offerte EmiliaRomagnaWiFi, si collega e inizia a navigare in luoghi di interesse pubblico, senza alcun vincolo, restrizione o complicazione. A volte fare le cose semplici è complicato, ma oggi che abbiamo costruito il percorso, la rete cresce a una velocità ben superiore alle nostre aspettative”, aggiunge Gianluca Mazzini direttore generale di Lepida.

La sperimentazione, avviata da Regione Emilia-Romagna e Lepida, mette in campo infrastrutture e tecnologie avanzate capaci di garantire la connessione ad un elevato numero di utenti in caso di eventi particolari, e non solo, con la realizzazione di 181 punti di accesso. Nello stadio bolognese, con una capacità di circa 36mila posti che possono arrivare fino a 55mila in occasione dei concerti, ne saranno attivati 175, 150 esterni e 25 interni. Nella piscina Conca del Sole di Vidiciatico, nel Comune di Lizzano in Belvedere, che diventa il nodo di smistamento dati informatico per vari comuni della montagna, sono previsti 2 punti di accesso tra interni e esterni, oltre a i quattro già installati a Cesenatico.  E entro il 2021, EmiliaRomagnaWifi sarà in tutte le spiagge, stadio e piazze della regione.

Le nuove installazioni si affiancano alla rete dei quasi 4000 punti di accesso su banda ultralarga, uno ogni mille abitanti, previsti entro il 2020 dal piano regionale: dunque, una tabella di marcia che sulle installazioni degli hotspot viaggia in netto anticipo, grazie a un investimento complessivo di 5 milioni di euro, per navigare senza costi. I numeri sulle connessioni parlano chiaro: oltre un milione di dispositivi differenti collegati a tutti i punti negli ultimi quattro mesi, oltre 80mila quelli collegati in media ogni giorno e più di 2mila, in media, quelli serviti dai singoli punti.

Sono 3.915 gli hotspot Wifi pubblici, gratuiti, senza restrizioni su banda ultralarga della rete regionale, la maggior parte attivati da Lepida.

Gran parte delle recenti attivazioni sono possibili grazie alla collaborazione con gli enti locali che, lo scorso anno, attraverso due bandi regionali, hanno proposto e collaborato alla realizzazione dei punti di accesso. Il primo bando ne ha messi a disposizione 1.103, di cui il 60% “indoor”, cioè in biblioteche, scuole, municipi, musei, e il 40% “outdoor”, quindi localizzati in piazze, parchi, campi sportivi, piscine. Al secondo bando sono stati candidati altri 725 punti, di cui 41% indoor e il 59% outdoor.

In regione sono presenti 860 installazioni nella provincia di Bologna; 233 nella provincia di Forlì-Cesena; 1.005 nel ferrarese; 975 nel modenese; 74 nella provincia di Piacenza; 130 nel parmense; 241 nel ravennate; 253 a Reggio Emilia; 144 nella provincia di Rimini.

Una spinta per dare la massima diffusione di punti WiFi della rete viene data dal collegamento con quelle degli ospedali. Le installazioni ad oggi più numerose si trovano nelle Aziende sanitarie e ospedaliere di Ferrara, che conta 932 punti di accesso, segue Modena con 300 punti e Bologna con 50.

Inoltre, per ampliare la rete è stata avviata l’iniziativa “Adotta un punto EmiliaRomagnaWiFi”, una sponsorizzazione regionale per promuovere nuove interconnessioni, incrociando la digitalizzazione privata con quella pubblica. Infine, la rete regionale è al centro dei progetti nazionali grazie all’intesa con il ministero dello Sviluppo economico per attuare una sinergia con Italia-Wifi ed parteciperà al bando europeo WiFi4EU previsto per il prossimo autunno. Online la mappa dei punti WiFi presenti in Emilia-Romagna.

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