Presentato il contratto di Fiume Parma- Baganza

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Uno strumento volontario di programmazione strategica e negoziata. È il mezzo idoneo a definire un impegno condiviso da parte dei diversi soggetti pubblici e privati, che si sviluppa attraverso un processo partecipato finalizzato alla condivisione di un programma operativo

Il Contratto di Fiume è uno strumento volontario di programmazione strategica e negoziata. E’ il mezzo idoneo a definire un impegno condiviso da parte dei diversi soggetti pubblici e privati, che si sviluppa attraverso un processo partecipato finalizzato alla condivisione di un programma operativo teso a raggiungere obiettivi di genere differente e di comune interesse: la mitigazione del rischio idrogeologico, la qualità e il bilancio della risorsa idrica , la tutela di ambiente e paesaggio , la valorizzazione del territorio e la sua accessibilità e fruibilità, la rigenerazione della rilevante componente socio-economica dell’area compresa nel bacino idrografico; tutto questo informando e coinvolgendo i cittadini nelle decisioni utili alla collettività.

CHI PARTECIPA AL CONTRATTO DI FIUME – ENTI GESTORI

  • Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po (AdbPo)
  • Regione Emilia Romagna
  • AIPO
  • Provincia di Parma
  • Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale
  • Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano
  • Consorzio di Bonifica Parmense
  • Unione dei Comuni Parma Est

I COMUNI

Berceto, Calestano, Collecchio, Colorno, Corniglio, Felino, Langhirano, Lesignano de’ Bagni, Mezzani, Monchio delle Corti, Montechiarugolo, Neviano degli Arduini, Palanzano, Parma, Sala Baganza, Terenzo Tizzano Torrile, Traversetolo

IL PUBBLICO

La natura partecipativa del Contratto di Fiume individua nel pubblico uno dei soggetti principali. Cittadini, associazioni, imprese e chiunque fosse interessato è invitato a partecipare attivamente alla gestione e alla pianificazione del territorio in cui vive e lavora.

PERCHE’ LO PROPONIAMO?

Nel territorio oggetto del Contratto di Fiume coesistono rilevanti criticità ambientali e socio-economiche, la cui complessità risulta in gran parte nota, e valori territoriali riconosciuti, ma non ancora pienamente sviluppati in termini di opportunità per il territorio.

Il Contrato di fiume, attraverso la partecipazione pubblica, avrà il compito di integrare la conoscenza, rafforzando la collaborazione tra i diversi Enti e i cittadini e condividendo una strategia di azione comune.

AREA DI SVILUPPO

Il Contratto si sviluppa sul bacino idrografico del torrente Parma e del suo affluente Baganza. L’approccio a scala di bacino consente di valutare contestualmente le interazioni monte-valle, le possibili sinergie e le aspettative di tutti i decisori, dei portatori di interesse e dei cittadini. Il territorio del bacino si articola in tre ambiti operativi, distinti in relazione alle peculiarità evidenziate dagli attori locali: ambito Val Parma, ambito Val Baganza e ambito Parma-confluenza del Fiume Po. (Ambito Val Parma, Ambito Val Baganza, Ambito Parma-Confluenza Po).

LA CRONOLOGIA DEL PERCORSO PARTECIPATIVO VERSO IL CONTRATTO DI FIUME

Le attività si sono svolte fino ad ora e si svolgono in tavoli di concertazione a cui prendono parte gli attori che vivono nel territorio, chiamati a riunirsi e a fornire contributi rispetto a criticità che interessano l’intero bacino considerato di Parma e Baganza. Data la complessità delle attività e i molteplici soggetti coinvolti e da coinvolgere sono stati costituiti UN TAVOLO DI ORIENTAMENTO (con funzioni di indirizzo e coordinamento delle attività al quale partecipano tutti gli Enti firmatari) UN TAVOLO TECNICO in ogni Comune, i cui sono state sviluppate le singole attività tecnico-operative finalizzati alla conoscenza e all’approfondimento sia dei valori che delle problematiche.

2018

Gennaio-Luglio 2018

ASCOLTO 7 mesi per esaminare valori e criticità territoriali ed elaborare un DOSSIER preliminare con firma del Documento di intenti

Agosto-Ottobre 2018

CONFRONTO 3 mesi per la Condivisione degli scenari futuri su cui operare e Definire gli obiettivi primari

Novembre-Dicembre 2018

PIANO DI AZIONE 2 mesi per la Concertazione e Definizione di un Programma Operativo

 

2019

ATTIVAZIONE CONTRATTO DI FIUME 18 mesi Elaborazione del Piano di Azione

ATTUAZIONE e CONSOLIDAMENTO 36 mesi per il raggiungimento degli obiettivi e per la gestione integrata, condivisa, partecipata delle risorse idriche, delle opportunità locali e delle criticità attraverso una costante azione di monitoraggio.

 

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