#voceaigiornalistiprecari: la politica parmigiana con i riders della stampa

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#voceaigiornalistiprecari: la politica parmigiana con i riders della stampa. Ecco i commenti di alcuni esponenti politici di Parma:

“Sono quasi arrivata a #Roma e stavo facendo una riflessione sul lavoro oggi.
La precarietà nel mondo del lavoro è da tempo la triste realtà con cui devono fare i conti soprattutto (ma non solo) le giovani generazioni. Questa condizione non riguarda più solo i “lavoretti” che si fanno da giovanissimi, ma si protrae nel tempo e nelle carriere professionali. Come accade ai tanti giornalisti precari che manifestano oggi a #Parma il cui lavoro quotidiano riguarda tutti perché fa parte del diritto d’informazione dei cittadini.

A loro e a tutti i precari va la mia solidarietà e sostegno, ci stiamo impegnando per cambiare questo Paese perché ci siano più lavoro e più certezze per costruire liberamente il progetto di vita di ognuno” – scrive Laura Cavandoli, deputata Lega parmigiana, su Facebook.

“Personalmente sono sempre stato dalla parte di chi lavora con impegno. Trovo senza senso non valorizzare chi è dedito al proprio lavoro. Conosco tanti ragazzi che ci mettono l’anima e, anche per questa loro passione che mai li farà desistere, vengono sfruttati.
MAI GENERALIZZARE. E’ tuttavia innegabile che oggi una parte troppo importante del mondo del lavoro ha perso umanità, correttezza e dignità”.
(Sen. Maurizio CAMPARI, Lega)

“Condivido i motivi dell’iniziativa #voceaigiornalistiprecari. Sono una vostra collega e conosco bene le cifre che vengono pagate per un singolo pezzo. Cifre lorde a cui devono essere sottratti i versamenti obbligatori alla gestione separata dell’Inpgi, le spese per realizzare l’articolo (trasporto, telefono…), la quota annuale dell’Ordine… E poi c’è anche la formazione obbligatoria che necessita di tempo che viene tolto alla realizzazione di articoli. Per non parlare dei rischi che alle volte si corrono per chi è chiamato a seguire fatti di cronaca nera. In questo marasma di tanti doveri e pochi diritti, dove il collaboratore cerca di sommare più articoli possibile a fine mese per avere uno stipendio degno di tal nome (quando non è costretto a fare anche altri lavori), a rimetterci è la qualità del servizio: perché viene a mancare il tempo per verificare e approfondire le notizie.
Senza contare che se un collaboratore rifiuta una cifra di 3, 4, 5 euro lorde, spesso c’è qualcuno subito dietro di lui disposto anche “a lavorare gratis”!
È innegabile che l’editoria sia un settore che necessita di profonde riforme a partire da quella che riguarda i compensi. Se i giornalisti, soprattutto i collaboratori, fossero pagati in modo equo ne guadagnerebbe anche la qualità dell’informazione che sarebbe più oggettiva e meno da “campagna elettorale”.
(Sen. Maria Gabriella SAPONARA, Lega)

“Fratelli d’Italia Parma guarda con attenzione alla protesta dei giornalisti precari dell’Emilia Romagna. Uomini e donne che nei giorni scorsi hanno deciso di “alzare la testa” per denunciare, e contrastare, la pratica troppo diffusa di sottopagare chi svolge questo mestiere da freelance. Da 2 a 11 euro netti è la cifra che viene loro corrisposta a seconda della lunghezza del “pezzo” pubblicato, nessun rimborso spese, contratti “di facciata” senza nessuna tutela o garanzia e talvolta in barba anche alle regole: questo è il quadro che emerge dall’analisi della situazione anche nelle province di Parma e Piacenza dove quotidianamente li vediamo svolgere il lavoro sul campo e dove spesso sono “il volto” della testata. Non possiamo voltarci dall’altra parte quando la dignità delle persone, oltre agli accordi nazionali, viene calpestata e pertanto martedì 19 giugno i nostri rappresentanti saranno in piazza per sostenere le rivendicazioni dei giornalisti”.
(Fratelli d’Italia, Coordinamento Provinciale Parma)

“L’informazione svolge un ruolo importantissimo nella nostra società. I giornali, spesso e volentieri, sono fatti da ragazzi che lavorano con tanta passione ma con compensi bassi e poche tutele. Al lavoro vanno riconosciuti dignità e diritti, in tutti i settori. Noi siamo dalla parte di chi lavora con impegno e mettendoci il cuore. #voceaiGiornalisti”
(Francesca Gambarini, Forza Italia)

“La stampa rappresenta un pilastro fondamentale della nostra democrazia. La tutela della libertà di stampa e della professionalità dei giornalisti passa anche attraverso il riconoscimento di condizioni di lavoro dignitose che assicurino il rispetto dei diritti dei lavoratori e garantiscano una retribuzione giusta e proporzionata al lavoro svolto.
La qualità del lavoro svolto dai giornalisti è sotto gli occhi di tutti ogni giorno, anche per questo non è accettabile che vi siano lavoratori perennemente precari, sottopagati e sfruttati.Le trasformazioni avvenute nel mondo dell’informazione richiedono ancora più che in passato operatori preparati e deontologicamente formati per offrire notizie corrette e verificate, che aiutino l’opinione pubblica a conoscere gli avvenimenti senza lasciarsi sviare dalle dalle c.d. fake news. I cambiamenti tecnologici non possono però diventare l’alibi per far pagare ai giornalisti le difficoltà del settore, che vanno affrontate con nuove strategie condivise, per questo auspichiamo che vi siano al più presto provvedimenti concreti che vadano nel senso di garantire la dignità di tutti i giornalisti ed il giusto riconoscimento per il lavoro svolto”.
(Michele Vanolli, Segretario Pd Parma)

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