L’onorevole di Lega e consigliera comunale a Parma, Laura Cavandoli, replica al vicesindaco e assessore allo Sport, Marco Bosi, dopo la conferenza stampa sul bilancio del progetto “Tutti in campo” e diritto allo sport per ragazzi in famiglie con difficoltà economica.
“Ci vuole rispetto per i cittadini, non risposte saccenti e superficiali” commenta Cavandoli dopo che il vicesindaco ha domandato a Lega quale fosse il senso di fare un’interrogazione comunale se poi ci si lascia alla pubblicazione di “comunicati stampa che presentano giudizi prima che le risposte arrivino dalla Giunta”
“Ringrazio l’Assessore Bosi – scrive Cavandoli in una nota – per il comunicato stampa in risposta alla mia interrogazione a risposta scritta del 22 maggio scorso sul mistero degli assegni scomparsi, ma deve capire che, per un amministratore pubblico, rispondere a un’interrogazione, non è come partecipare ad un talk show.
Non si può rispondere in modo saccente e superficiale. Si deve rispondere alle domande che vengono fatte per rispetto delle cariche istituzionali e dei cittadini. Se c’erano 20 domande, si deve rispondere a 20 domande, oppure spiegare perché non si vuole o non si può rispondere a tutte o ad alcune di esse.
Non è la Lega che parla di 200 assegni scomparsi, ma la denuncia di un dirigente comunale citata dalla stampa. Alla domanda se sia vero, non ci si può limitare a rispondere “sono meno di 200”, si deve dire quanti sono”. (Il vicesindaco ha dichiarato che gli assegni rubati e scomparsi sono stati 6 per un importo complessivo di 3.900 euro, ndr.)
Se si domanda quanti stranieri ne usufruiscono, non si può eludere la domanda con un’affermazione di principio. In entrambi i casi, si deve dire il numero esatto. Le domande proposte devono avere risposte precise, tutte le domande oggetto dell’interrogazione.
Se non si è disposti a informare i consiglieri e i cittadini che rappresentano sul proprio operato si dovrebbe valutare se si è capito bene cosa significhi fare l’amministratore pubblico.
Adesso, Assessore Bosi, sarebbe il caso di dare risposta scritta a quanto richiesto e dovrò provvedere io a informare i cittadini sulla vicenda”.
