“Ale, questa maglia è tua” – Parma, ritirata la casacca numero 6 (IL DISCORSO E LE LACRIME)

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L’immagine della sua corsa sotto la Curva Piscina a Spezia è foto e emblema di molto più di una stagione: di un Uomo rimasto nel fallimento, protagonista della risalita. Di un uomo che dice basta col calcio, per rimanere come dirigente, oltre che nella storia.

“Ciao a tutti, bentornati in serie A. Ho preso in mano tante volte il microfono, in Tribunale, allo stadio, nello spogliatoio. Su questo prato dico “grazie”. Grazie ai miei compagni che ci sono oggi, e a quelli che ci sono stati. Grazie alla società, ai tifosi, che ci hanno fatto sempre sentire in serie A. Grazie a chi ha lavorato con noi e per noi. Grazie alla mia famiglia, Cristiana e i miei figli, che mi hanno sopportato e supportato. Ho vissuto due fasi a Parma, la prima, serie B, risalita, Europa League. Poi la caduta, da Lucarelli sono diventato Ale, perchè siamo diventati una cosa sola. Mi avete apprezzato come Ale, come uomo prima che come giocatore. Ho giocato a Firenze con le costole rotto, mi sono rotto il menisco, ma sono tornato a Spezia per esserci. Sono morto con il Parma e con il Parma voglio rinascere, dissi dopo il fallimento, vi avevo promesso. Insieme siamo rinati. Ci siamo presi per mano ad Arzignano e siamo arrivati a Spezia passando per Firenze e due battaglie vinte con la Reggiana. Il boato di quel venerdì sera a Spezia non lo dimenticherò mai. Siamo tornati in serie A, una categoria che conosco bene, stadi bellissimi, ma in cui ho già giocato. Promessa mantenuta, siamo tornati dove il Parma merita, non ho bisogno di altro. Statemi vicini e abbracciatemi, credo sia giusto che quella di Spezia sia l’ultima immagine della mia carriera da calciatore. Orgoglioso di aver fatto parte di questa storia, di aver indossato questa maglia, di essere stato uno di voi”.

Poi, il momento più bello, la consegna della maglia da parte di Marco Ferrari: “Ale, questa maglia è tua. Per sempre. Dopo il numero dodici, dei tifosi, la seconda della storia del Parma viene ritirata, per sempre tua. Per sempre di Capitan Alessandro Lucarelli”. Ed ecco il giro di campo, degno di un campione, a stadio in piedi, il saluto alla Nord, in piedi sul vetro, megafono alla mano ad intonare “il 25 Aprile….”.

Il saluto della società (dal sito ufficiale) –

Il Capitano, il nostro Capitano, il Capitano di tutti noi Crociati ha valutato il momento e il luogo opportuni per comunicarci la sua ultima decisione.

Per annunciarci la sua scelta, che ci ha fatto piangere e al tempo stesso emozionare e riempire di orgoglio, mentre ha proferito commosso, con gli occhi lucidi e il groppo in gola, ma anche tanta carica, le parole per spiegarla.

Come è accaduto ogni volta in cui, tra gioie e sofferenze,  in questi dieci anni insieme a noi, in campo e fuori dal rettangolo di gioco, ha compiuto un passo, ha adempiuto un compito, ha completato un percorso, ha lanciato un messaggio.

Alessandro Lucarelli, stasera, nella nostra casa, sul prato e sotto il cielo dello stadio Ennio Tardini, davanti a tutti noi, riuniti per celebrare la felice e storica conclusione del cammino intrapreso dalla nostra comunità per rinascere dalle ceneri con lui condottiero, ci ha manifestato che lascerà il calcio giocato. Pur continuando a indossare e a difendere, come tuti noi, la maglia Crociata del Parma Calcio.

Il Capitano ha parlato ai nostri cuori con il suo cuore.

E non è tutto.

Alessandro Lucarelli è il Capitanoper eccellenza della secolare storia della squadra di pallone della città di Parma.

Il Parma Calcio 1913, in concomitanza con la scelta di Alessandro di lasciare il calcio giocato, comunicata stasera allo stadio Ennio Tardini in occasione della festa dedicata alla tre promozioni conquistate in tre anni dal club, ha deciso di ritirare la maglia numero 6che il nostro Capitano ha portato ininterrottamente sulle sue spalle dalla stagione 2008/2009 a oggi.

Una casacca con cui Lucarelli ha stabilito e detiene importanti primatiche difficilmente, in futuro, potranno essere eguagliati e superati.

Due su tutti. E’ il calciatore che, con il Parma, ha disputato il maggior numero di partite di campionato tra Serie A, Serie B, Lega Pro e Serie D: 333.

E’ il giocatore che, con la nostra squadra, ha segnato gol in quattro categorie diverse: Serie A, Serie B, Lega Pro e Serie D.

Il Capitano complessivamente ha indossato e vestito la maglia Crociatain 351 occasioni (quarto di tutti i tempi) andando in rete 21 volte, contando anche le gare di Tim Cup, Coppa Italia Dilettanti e Coppa Italia Lega Pro, Poule Scudetto Serie D e playoff di Lega Pro.

Alessandro Lucarelli è stato anche il giocatore pìù anziano per età anagrafica (40 anni) nel Dopoguerra a giocare nel nostro club.

Il giro di campo – nel video di www.stadiotardini.it

PRESENZE CON LA MAGLIA DEL PARMA IN CAMPIONATO
1)  Alessandro Lucarelli 333
2)  Ermes Polli 310
3)   Ivo Cocconi 307
4)   Luigi Apolloni 304
5)   Lorenzo Minotti 280
6)  Antonio Benarrivo 258
7)   Giovanni Colonnelli e Giovanni Mazzoni 242
8)   Alessandro Melli 241
9)   Augusto Ponticelli 236
10) Aldo Silvagna, Roberto Mussi e Fabio Cannavaro 213

PRESENZE COMPLESSIVE CON LA MAGLIA CROCIATA IN CAMPIONATO, COPPA ITALIA, MANIFESTAZIONI INTERNAZIONALI, POULE SCUDETTO E PLAYOFF
1)  Luigi Apolloni 384
2)  Antonio Benarrivo 362
3)  Lorenzo Minotti 355
4) Alessandro Lucarelli 351
5) Ermes Polli 317
6) Ivo Cocconi 310
7) Alessandro Melli 300
8) Fabio Cannavaro 291
9) Roberto Mussi 277
10) Giovanni Colonnelli 273
11) Nestor Sensini 271
12) Giovanni Mazzoni 246
13) Michelangelo Benedetto 241
14) Dino Baggio 240
15) Augusto Ponticelli 236
16) Aldo Silvagna 229
17) Gabriele Pin e Lilian Thuram 228
18) Luca Bucci 227
19) Gianluigi Buffon 225
20) William Bronzoni 220
21) Hernan Crespo 211
22) Alfredo Mattioli e Marco Osio 209

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