Sacerdote denunciato per furto di oggetti sacri, anche a Gorro

0
Recuperate dai Carabinieri Tutela Patrimonio culturale di Roma opere d'arte del valore di sette milioni di euro, provento di furti a danno di chiese ed istituti religiosi. Tra questi beni, recuperati nell'ambito dell'Operazione START UP la splendida pala d'altare di fattura fiamminga raffigurante "La stazione XII della via Crucis: Gesù muore in croce", datata 1520, e una bellissima statua in marmo raffigurante "Madonna con bambino" risalente al 1500 provento di furto avvenuto nel 1997 presso la Chiesa "Santa Marta" (Arciconfraternita di San Vitale) di Napoli, 13 settembre 2017. ANSA/GIAMMUSSO

Un sacerdote, Ruggiero Badiale, è indagato per ricettazione di oggetti sacri e opere d’arte. Con lui sono stati denunciati un suo collaboratore e un commerciante bresciano.

Nella casa del “don” a Borghetto d’Arroscia e nella cappella della casa di riposo “Opera cuore immacolato di Maria”, di cui presiede il Consiglio direttivo, sono stati trovati 70 reperti rubati. Nei suoi bottini anche una navicella di fine XVIII secolo rubata nel 2012 dalla chiesa di San Terenziano di Gorro.

L’operazione è dei carabinieri del Nucleo tutela del patrimonio culturale e dei colleghi di Pieve di Teco (Imperia). I militari sono arrivati a lui dopo aver ricostruito il “viaggio” della reliquia di San Giustino, patrono di Paganica (L’Aquila), rubata nel 1992 dalla locale parrocchia. Era in una casa d’aste parigina, arrivava da un antiquario di Montecarlo che l’aveva acquistata da un commerciante bresciano che l’aveva avuta da don Badiale.

Il sacerdote era stato in servizio anche in Abruzzo. E’ emerso che in alcune parrocchie affidate al prete erano avvenuti furti di opere d’arte. Le perquisizioni al sacerdote hanno permesso di sequestrare i beni. Si tratta di oggetti del XVIII e XIX secolo, alcuni rubati dalla Chiesa di Borghetto D’Arroscia e da alcune parrocchie imperiesi, nonchè il dipinto raffigurante “San Pietro Celestino con attributi papali” trafugato dalla basilica di Collemaggio dell’Aquila, ma anche un reliquario del XVIII secolo rubato nel 2012 dalla chiesa di Comunanza (Ascoli).

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here