Consumi – Ecco quanto spendono i parmigiani

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Da oggi per i parmigiani sarà più facile spendere i loro soldi: in strada Garibaldi ha infatti aperto lo store numero 6 in Italia, dopo quelli già operativi di Varese, Bergamo, Cremona, Roma e Monza. All’interno del nuovo Store del più famoso comparatore di prezzi del web, ci sono consulenti dedicati che guideranno gli utenti nell’identificazione delle migliori offerte su prodotti assicurativi, finanziari e utenze domestiche.

«Parma rappresenta una città importante all’interno del nostro percorso di espansione territoriale – ha spiegato Mauro Giacobbe, amministratore delegato di Facile.it -. Non solo perché è la prima città dell’Emilia Romagna ad ospitare un Facile.it Store, ma anche perché analizzando i costi sostenuti dalle famiglie ci siamo resi conto che ci sono ampi margini di risparmio. All’interno dello Store i clienti, supportati da un team di consulenti dedicati, potranno analizzare i costi relativi a RC auto, mutui, prestiti, luce, gas e Adsl e scegliere i prodotti migliori disponibili sul mercato. Obiettivo dei Facile.it Store è di comprendere meglio le esigenze dei clienti e dare la possibilità, anche a un pubblico non ancora abituato a usare gli strumenti di comparazione online, di ridurre le spese».

E l’inaugurazione del negozio Facile.it in strada Garibaldi è stata accompagnata da un’analisi sul costo della vita oggi a Parma e provincia. Il comparatore ha tracciato una mappa delle principali voci di spesa che le famiglie devono affrontare, dall’assicurazione per l’auto al mutuo, dai prestiti personali alle bollette di luce, gas e Adsl.

Assicurazioni auto e moto

Secondo i dati dell’Osservatorio di Facile.it, ad aprile 2018 il costo medio per assicurare un’auto a Parma era pari a 512,60 euro, l’1,34% in più rispetto ad aprile 2017 ma inferiore del 9,19% rispetto alla media nazionale. Tariffe ancor più contenute per chi abita in provincia, dove il prezzo medio per l’RC auto registrato ad aprile 2018 è stato di 486,49 euro. Per quanto riguarda l’RC moto, invece, il premio medio pagato dai centauri in provincia di Parma ad aprile 2018 è stato pari a 341,32 euro.

Energia e gas

Tra le voci di spesa che incidono maggiormente sul budget familiare ci sono quelle relative ai consumi energetici. Guardando alla bolletta dell’energia elettrica, considerando un consumo medio di 2.906 kWh, la spesa annua sostenuta nel 2017 dalle famiglie di Parma e provincia è stata pari a 572,90 euro, in aumento dell’1,9% rispetto al 2016. Analizzando i consumi di gas, invece, la spesa media è stata pari a 1.003 euro, l’1,6% in più rispetto al 2016.  Costi che, secondo le previsioni del comparatore, a causa degli aumenti delle tariffe energetiche, potrebbero ulteriormente aumentare nel corso del 2018 rispettivamente del 12,8% e del 4,8%.

Telefonia

La telefonia fissa (voce e Adsl) nel corso del 2017 è costata ai parmigiani una spesa media pari a 355 euro (circa 26 euro al mese), in linea con quanto pagato nel 2016.

Mutui casa

A pesare in maniera importante sul bilancio delle famiglie è la rata del mutuo per l’acquisto della casa. Nel corso del 2017, gli aspiranti mutuatari della provincia hanno chiesto, in media, 133.595 euro; valore in aumento del 4% rispetto al 2016, quando invece l’importo che si cercava di ottenere era pari a 128.428 euro. La durata media del finanziamento è rimasta stabile (22 anni) e attraverso il mutuo gli acquirenti hanno cercato di finanziare mediamente il 60% del valore dell’immobile. Guardando alla tipologia di tasso scelto emerge che il 76,19% dei richiedenti ha optato per quello fisso mentre solo il 21,13% ha cercato di ottenere il variabile.

Prestiti personali e cessione del quinto

Nel 2017 l’importo medio richiesto per il credito al consumo è stato pari a 9.532 euro, in calo dell’11,6% rispetto al 2016, quando si cercava di ottenere 10.785 euro. Stabile, invece, il numero di rate con cui i richiedenti desiderano restituire il prestito (58, pari a poco meno di 5 anni). L’importo richiesto in provincia risulta essere il più basso tra le altre province dell’Emilia Romagna e il 10% delle domande totali presentate in regione provengono da un utente del parmense.

Analizzando invece le richieste di cessione del quinto emerge un quadro opposto. La richiesta media 2017 è stata pari a 17.842 euro (da restituire in 104 rate), in aumento di oltre il 30% rispetto al 2016, quando invece si cercava di ottenere 13.560 euro (da restituire in 73 rate). In questo caso l’importo richiesto rappresenta il secondo più alto tra le province emiliano romagnole e il 10,5% delle domande di cessione del quinto presentate in regione fanno capo a richiedente di Parma e provincia.

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