Parma sei nella storia: SERIE A

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Il Parma è nella storia: terza promozione in tre anni, triplo salto, serie A. Decisiva la vittoria sulla Spezia, in rete Ciciretti e Ceravolo, e decisivo il Foggia, che ferma il Frosinone in ciociaria. Il cielo, è giallolbù sopra Spezia.

PARTITA – Il cielo è rosso sopra Spezia, dove vanno in scena gli ultimo novanta minuti regolari della serie B 2017/18. Anche il Parma, per l’appuntamento con la storia, è in maglia rossa: lutto al braccio per la morte del padre di Valerio Di Cesare, assente. In campo va Iacoponi a sinistra per lo squalificato Gagliolo, in mezzo Sierralta con Lucarelli, al rientro flash dopo l’intervento al menisco. In mezzo, Scavone play con Barillà e Dezi, davanti Ciciretti e Di Gaudio fanno compagnia a Ceravolo.

Un orecchio e un pezzo di cuore sono a Frosinone, il resto, rosso come il sangue e come il cielo, è al Picco. Il clima è incandescente, in campo e sugli spalti, è anche difficile raccontare una partita che si nutre di emozioni più che di pallone, come solo il calcio, quando vuole, sa.

Al decimo Ceravolo regala al Parma la possibilità di sognare: assist di Ciciretti, la Belva entra in area e calcia sotto le gambe di Di Gennaro, Parma in vantaggio.

Lo Spezia è assetato, chiede un rigore per un fallo in mano di Ceravolo, per Piccinini non c’è, Gallo protesta e viene espulso. Un rigore lo chiede anche lo stesso Ceravolo, ma viene ammonito per simulazione, poi il penalty arriva: azione insistita, Frattali perde un pallone tradito dal rimbalzo e Scavone tocca di mano. Batte Gilardino, che a Parma è arrivato fanciullo e diventato grande, e ora che è alla fine calcia fuori. Che sia volontà o destino, lo lasciamo alle scritture. E’ il 29esimo.

Sei minuti dopo segna Mazzeo, a Frosinone. La curva del Parma esplode. I cuori, con lei. Diventano minuti interminabili, che nessuna descrizione potrebbe contenere. Un minuto di recupero si porta via il primo tempo.

RIPRESA –  Pronti via, azione solitaria di Ciciretti che prende palla a centrocampo e si invola verso la porta, controllato da due difensori, poi calcia dal limite: tiro fiacco, palla fuori. Al sesto ancora Ciciretti, sinitro angolato dal limite, teso e preciso, Di Gennaro  devia, poi Iacoponi colpisce il palo, ma il gioco era fermo per offside.

Al 61esimo arriva il raddoppio: Pessina perde un pallone in mezzo, Ciciretti serve Ceravolo, il tiro è respinto ma Fantamato da due passi non sbaglia. 2-0 Parma. 

Lo Spezia spinge, ma le notizie peggiori arrivano da Frosinone dove i padroni di casa prima pareggiano poi passano in vantaggio, di fatto vanificando la vittoria ducale. D’Aversa cambia, preservando Ceravolo, Ciciretti e Di Gaudio. Lo Spezia, velletario, insiste.

All’88 il Foggia pareggia.  A Spezia i minuti di recupero sono 3. A Frosinone 4.

E’ finita. Il Parma è in serie A. Ed è festa immensa sotto la curva. Il cielo è gialloblù sopra Spezia.

TABELLINO 

Spezia – Parma 0 -2

Marcatori: 10′ Ceravolo, 61′ Ciciretti (P)

SPEZIA: Di Gennaro; De Col, Terzi, Giani, Lopez; Maggiore, Bolzoni, Pessina; De Francesco (dal 67′ Augello); Marilungo, Gilardino (dal 45′ Granoche). A disp: Manfredini, Bassi, Capelli, Ceccaroni, Augello, Corbo, Masi, Mora, Awua, Juande, Forte, Mulattieri. All. Gallo

PARMA: Frattali; Gazzola, Lucarelli, Sierralta, Iacoponi; Dezi, Scavone, Barillà; Ciciretti (dal 71′ Insigne) , Ceravolo (dal 78′ Calaiò), Di Gaudio (dal 83′ Anastasio). A disp: Dini, Nardi, Scozzarella, Vacca, Calaiò, Da Cruz, Frediani, Insigne, Siligardi. All. D’Aversa

ARBITRO: Piccinini di Forlì

Ammoniti: Ceravolo, Sierralta, Ciciretti (P), Gilardino, Lopez (S)

Note: Al 21esimo espulso Gallo per proteste, dopo un presunto rigore non concesso al Foggia per fallo di mano. Al 29′ Gilardino (S) sbaglia un rigore.

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