Un Parma stoico perde giocatori ma non punti: 2- 1 contro il Carpi in un finale al cardiopalma

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Stoico e commovente.  Difficile trovare altri aggettivi per un Parma la cui infermeria è sempre più piena ma la classifica sempre più bella. I ducali vanno in duplice vantaggio con Barillà, poi, già rimaneggiati, iniziano a perdere i pezzi con tre infortuni, subiscono un gol (evitabile), restano in dieci perchè nemmeno Munari ce la fa più.

La gara del Carpi diventa un assedio, quella del Parma una resistenza di cuore e tifo, quello bellissimo, unico, di un Tardini che davvero merita la Serie A.

PARTITA – Scoppia l’estate sul Tardini, e il Parma, nella sua continua ricerca di un posto al sole deve fare solo una cosa: vincere. D’Aversa ha gli uomini contati in mezzo, ma schiera la formazione tipo, con Gazzola che torna a destra a far compagnia a Iacoponi Lucarelli e Gagliolo, Barillà in mezzo con gli acciaccati Munari e Vacca in mezzo, davanti Siligardi e Di Gaudio con Calaiò.

Il Carpi, con la tifoseria spaccata in due tra contestatori e sostenitori, sceglie un modulo abbottonato cercando di sfruttare le ripartenze concesse da un Parma a trazione anteriore.

Partono forte i ducali, subito in avanti con un tiro sbilenco di Gazzola, alto. Al settimo occasionissima per Di Gaudio che riceve dal lato opposto, si beve Pachonick ma calcia centrale, Colombi para.

Il Carpi si sveglia, e con una punizione da posizione un po’ defilata, complice una deviazione di Lucarelli impegna Frattali. Al 15esimo è Sabbione a staccare alto, ancora Frattali dice no.

Il Parma mette in chiaro che non ci sta e vuole vincere: Siligardi la mette in mezzo per Barillà che di piatto va a colpo sicuro ma è bravo Garritano, di testa, salva sulla linea. Al 23esimo ancora Siligardi riceve palla da dentro l’area, prova a calciare di destro ma il suo tiro viene respito da Poli.

Al 25esimo, il vantaggio ducale: Calaiò per Di Gaudio che serve al centro Barillà che in allungo, di destro, con la punta del piede destro batte Colombi.

Al 30esimo si fa male Lucarelli: il capitano esce zoppicando tra gli applausi, al suo posto, Sierralta. Il Carpi è velleitario, il Parma da l’impressione di poter far ancora male, anche se alcune scelte di Minelli lasciano a desiderare, come un fallo non fischiato su Calaiò al limite dell’area.

Al 41esimo Calciò calcia di sinistro a botta quasi sicura, Colombi dice no, sulla ribattuta non è fortunato nemmeno Di Gaudio a caccia del gol dell’ex. Il Parma chiude il primo tempo come ha iniziato: attaccando.

Vola qualche fischio solo per il direttore di gara, ducali negli spogliatoi in vantaggio di una rete.

RIPRESA – Come ha chiuso il Parma riapre, in attacco. E a 3 della ripresa arriva il raddoppio: punizione di Siligardi dalla sinistra, Barllà ci arriva prima di tutti e insacca il 2-0 e la doppietta.

Il Carpi rialza la testa, non ci sta, e al 54esimo accorcia le distanze: cross di Garritano, difesa imbambolata, Poli salta e batte Frattali. Piove sul bagnato e si fa male anche Vacca: dentro al suo posto Mazzocchi con Gazzola che scala in mezzo al campo.

Al 65′ terzo cambio obbligato: fuori Di Gaudio per una botta alla coscia, dentro Anastasio. Il Parma si abbassa troppo, compresso da caldo, avversari e infortuni, il Carpi tenta l’assedio, seppur confusionario, pur pericoloso.

I tifosi comprendono la difficoltà, e applaudono, cantano, incitano mentre le lancette sembrano non voler girare mai, e a sei dalla fine il Parma resta in dieci con Munari costretto a uscire in barella dopo un contrasto di gioco abbastanza innocente. 

Il Carpi picchia e spinge, sciupa anche, quando la lavagetta alza sei minuti di recupero il Tardini insorge, gli ospiti insistono, il Parma è tutto e solo cuore, stoico, senza schemi, arrembante nel chiudersi e reggere.

Il fischio finale è un tripudio del Tardini da serie A, tra la gioia, e gli sfottò con la frangia più calda degli ospiti. Lacrime e sangue, ma il Parma regge e, in attesa di Frosinone Empoli, è secondo col Palermo.

TABELLINO

Parma – Carpi 2-1

Marcatori: 25′ e 48′ Barillà (P), 54′ Poli (C)

PARMA-  Frattali; Gazzola, Iacoponi, Lucarelli (dal 30′ Sierralta), Gagliolo; Munari, Vacca (dal 58′ Mazzocchi), Barillà; Siligardi, Calaiò, Di Gaudio (dal 65′ Anastasio). A disp: Nardi, Dini, Mazzocchi, Ciciretti, Baraye, Frediani, Insigne. All. D’Aversa.

CARPI-  Colombi; Pachonik, Poli, Brosco; Pasciuti, Sabbione, Giorico (81′ Di Chiara) , Mbaye (dal 54′ Concas, Jelenic (dal 73′ Saric); Garritano; Melchiorri.A disp: Serraiocco, Verna, Concas, Malcore, Ligi, Palumbo, Bittante, Calapai, Belloni, Saber. All. Calabro.

ARBITRO: Minelli di Varese

AMMONITI: Sierralta, Mazzocchi (P)

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