Stazione, blindato il “piano -2” del parcheggio latrina che ospitava disperati. TESTIMONIANZA: “Io, inseguita da tre malintenzionati, ho avuto paura”

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Dopo i lunghi lavori di restyling della Stazione dei treni di Parma, il nuovo parcheggio sotterraneo in stazione è stato inaugurato nel dicembre del 2015.

Parking per 223 auto, distribuito su due piani. Comodo e veloce per i pendolari, chi deve andare a prendere un passeggero in arrivo: i primi 15 minuti infatti sono gratuiti.

Tecnologico, con telecamere che individuano la targa semplificando le procedure di pagamento, il parcheggio non è mai decollato.

Utilizzato, nemmeno troppo, il primo piano interrato, il secondo, come aveva denunciato Parmapress24 lo scorso febbraio, è diventato dimora – bagno – sala party – accampamento di disperati, accattoni, senza tetto e affini.

RILEGGI: Latrina nel Park della Stazione: escrementi e piscio tra i corridoi usati da senzatetto e disperati (Foto)

Ora Infomobility, insieme a Stu Stazione e Comune, oltre a Municipale e vigili del fuoco,  cerca di correre ai ripari: il piano meno due del parcheggio e’ stato chiuso, provvisoriamente, per bonificarlo, sanificarlo e metterlo in sicurezza.

Oltre alla pulizia ordinaria, solitamente effettuata ogni due/tre giorni con la presenza di guardie per tutelare l’incolumità  degli operatori, urge infatti mettere in uso le porte di sicurezza, gli idranti divelti dagli “inquilini” per lavarsi, individuare e mettere in atto misure di sicurezza affinché il parcheggio non torni ad essere ostello per disperati.

LA TESTIMONIANZA DI UNA LETTRICE- La ragazza denuncia un episodio molto spiacevole avvenuto all’interno del parcheggio a fine febbraio: “Erano le 20 rientravo da danza in fiera. Avevo borsetta, zaino, una scatola per mano ed alle 21 avevo teatro. Quando mi sono avvicinata alle macchinette per pagare il parcheggio tre uomini si sono avvicinati (consentitemi di dire macchinette senza senso! Non funzionano mai e sono pericolose perché proprio lì si erano appostati questi 3 ragazzi. Non capisco perché non fare un parcheggio con pagamento con telepass come il Toschi o tramite il comodissimo EasyPark). Io di solito viaggio molto in incognita e nascondo i capelli nella giacca e sollevo la sciarpa fino al naso, ma andavo di fretta ed avevo teatro, pertanto in treno mi ero già truccata.

Arrivo alla macchinetta e prima di vedere i 3 sento una voce “sciao bela”.  Faccio finta di niente e tiro dritto direzione ascensore scale e sento i passi dietro di me. In decimi di secondo inizio a pensare a cosa fare e come fare per divincolarmi e non dover affrontare cose spiacevoli.

A passo molto spedito sono arrivata al parcheggio dove PER FORTUNA! c’era una famiglia con mamma papà e bimba e sono corsa da loro chiedendo aiuto ed il papà mi ha accompagnata alla (per niente sicura) macchinetta a pagare la sosta, mentre al più spavaldo dei 3 ha spiegato di lasciarmi stare. Il papà mi ha poi riaccompagnata alla mia auto. Mi è andata bene. Anche perché qualora fossi uscita di corsa dal parcheggio avrei avuto l’ostacolo della gente che bivacca al capolinea dei bus…”

1 commento

  1. PARCHEGGIO STAZIONE: LA GIUNTA PIZZAROTTI? UNA CONTINUA RESA AL DEGRADO
    (Lega): “La PM utilizzi dati anagrafe per individuare i clandestini da espellere”

    Parma 20 aprile 2018 – “La notizia della chiusura del piano -2 del parcheggio della Stazione è l’ennesima resa al degrado della Giunta Pizzarotti per cui la Sicurezza è un tema che si affronta solo a parole, mentre nei fatti il disinteresse è totale”, così il gruppo della Lega in Consiglio comunale.
    “Dopo aver lasciato che il parcheggio diventasse calamita per ogni genere di disperati che hanno reso infrequentabile e danneggiato la struttura – prosegue l’esponente leghista – l’amministrazione si arrende e chiude tutto. Speriamo che riapra al più presto e con una sorveglianza potenziata”.
    “Il tema però è che per la città girano troppe persone che non dovrebbero essere sul territorio e le zone pericolose in città iniziano ad essere tante: San Leonardo, Stazione, Pablo, lo stesso Centro Storico: la situazione è sfuggita di mano, come nella violenta rissa scoppiata l’altra notte in via D’Azeglio”.
    “Se ci fosse la volontà politica di Sindaco e Giunta, la Polizia Municipale potrebbe utilizzare i dati dell’ufficio anagrafe per mappare il fenomeno; una volta individuati i clandestini e i loro domicili si dovrebbe sollecitare la questura e il prefetto all’espulsione”, conclude il gruppo della Lega.

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