Dormire a Parma costerà 50 centesimi in più: aumenta la tassa di soggiorno

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Aumenta la tassa di soggiorno a Parma, l’imposta che chi pernotta nella nostra città versare al gestore che accoglie l’ospite, che a sua volta la riversa al Comune di Parma, attraverso Parma Gestione Entrate, entro il 15 del mese successivo al pernottamento.

Non è il primo aumento della tassa, da quando è stata introdotta nel 2013:  questa volta sarà ritoccata di 50 centesimi.

Lo ha deciso la giunta comunale per la necessità di sostenere il turismo congressuale e di realizzare delle mostre di prestigio presso Palazzo del Governatore.

Il denaro dell’imposta è destinato a finanziare interventi di natura turistico culturale, iniziative per la città e per i visitatori, la valorizzazione del territorio ed eventi a esso legati.

Cosa e’ la tassa di soggiorno – L’imposta di soggiorno, adottata dal Comune di Parma in base alle disposizioni previste dall’art. 4 del Decreto Legislativo n. 23 del 14 marzo 2011, è entrata in vigore dall’1 settembre 2013.
L’imposta è destinata a finanziare gli interventi in materia di turismo compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, la manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali, nonché i servizi pubblici locali.

L’imposta si applica ad ogni pernottamento (ovvero per ogni persona e per ogni notte), fino ad un massimo di 5 pernottamenti consecutivi, nelle strutture ricettive che si trovano nel territorio del Comune di Parma. Si ha consecutività anche quando nello stesso soggiorno sono coinvolte più strutture ricettive.

Chi è soggetto all’imposta – Sono soggetti all’imposta i non residenti che pernottano nelle strutture ricettive che si trovano nel territorio del Comune di Parma.

Sanzioni – In caso di inadempimento si applicano le disposizioni generali in materia di sanzioni amministrative per le violazioni di norme tributarie, a norma dei principi generali dettati in materia dai Decreti Legislativi 18 dicembre 1997, n. 471, n.472 e n.473.
Le violazioni da parte dei soggetti tenuti al pagamento dell’imposta di soggiorno relative ai versamenti (omesso, parziale e/o tardivo versamento) sono passibili di recupero dell’imposta aumentata della sanzione del trenta per cento ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. N. 471/97 oltre agli interessi di mora.
Le violazioni relative alle dichiarazioni sono punite con la sanzione da 25,00 a 500,00 euro (omessa, incompleta o infedele dichiarazione).
Le tasse di soggiorno applicate a Parma in precedenza, nel 2013 e l’aumento nel 2015.

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