E’ morto Loris Borghi, ex rettore dell’Università di Parma.
A notare il corpo, nel pomeriggio di mercoledì, a Baganzola, nel greto del fiume Parma sotto il ponte dell’Alta Velocità, un suo conoscente: Borghi, 69 anni, giaceva al suolo, in condizioni disperate. Poco distante dal corpo, l’auto dell’ex rettore, una Volvo blu scura. Secondo le prime indiscrezioni, avrebbe avuto le vene dei polsi tagliate.
Soccorso dal 118, l’uomo è stato condotto in condizioni disperate al Maggiore, dove è spirato poco dopo, nel reparto di Rianimazione.
L’ex rettore, ormai profondamente provato dal vortice dello scandalo sanitario scoppiato lo scorso anno, stando alle voci di chi gli era vicino, era ormai caduto in una coltre di depressione.
Si era dimesso da tutte le sue cariche e impegni, aveva disposto il prepensionamento per prepararsi al grande processo ma forse le forze per affrontare questa ultima estenuante battaglia sono venute a mancare.
Loris Borghi, professore ordinario di Medicina interna era nato a Palanzano il 15 febbraio del 1949.
