Matteo Renzi a Parma: “Lega? Babbo Natale è più credibile della Flat Tax. Convinto PD sia prima forza”

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Giornata emiliana per il candidato del Pd, Matteo Renzi. Dopo aver fatto tappa a Bologna, Modena e Reggio, il segretario del partito democratico ha concluso la giornata elettorale del 19 febbraio con un incontro pubblico nella neo eletta capitale della cultura, presso lo Starhotels Du Parc di viale Piacenza.

Sala piena di sostenitori: circa 550 le persone presenti ad applaudire il candidato della coalizione di centro sinistra con +Europa con Emma Bonino, Insieme e Civca Popolare. A presentare sul palco il protagonista della serata, il sindaco e segretario del Pd provinciale, Nicola Cesari e il segretario Pd Emilia Romagna, Paolo Calvano.

Matteo Renzi è stato chiaro con i suoi sostenitori: “Sono molto convinto che il Pd sarà la pirma forza parlamentare. Ma ogni voto in più è importante, non arrendetevi a 10 giorni dalla fine. E questo paese andrà avanti e non si farà fermare da gente che parla e basta. Noi sappiamo cosa vuol dire “fatica di governare”, dare una speranza a chi le speranze le aveva perdute, come è stato col voto per il biotestamento”.

Renzi ha ricordato alcune delle “100 cose fatte, e da fare” del suo programma elettorare, ricordando la legge Buona scuola, i finanziamenti a edilizia scolastica, alternanza scuola lavoro.

E le prime accuse poi vanno verso il centro destra: “È piu credibile Babbo Natale che la Flat Tax. Berlusconi è 10 anni che ci prende in giro. Berlusconi ha detto da Fazio (durante la trasmissione Che tempo che fa) che rinnoverà i contratti delle forze di polizia. Ma l’abbiamo appena fatto noi. Non si può fare campagna elettorale così. Noi invece siamo qui a presentare proposte concrete, noiose”.

“Si sta giocando sulla pancia delle persone con l’immigrazione. Berlusconi parlava male del trattato di Dublino dando la colpa a me…peccato che l’abbia firmato lui nel 2003. Noi le tasse abbiamo iniziato a ridurle davvero, mentre Berlusconi è da 17 anni che promette e non mantiene”.

Gestione dell’immigrazione, il primo tema di questa campagna elettorale 2018, secondo il Pd deve essere a gestione europea. “Più democrazia in europa. – chiarisce Renzi – Europa non può essere solo manovre finanziarie. A quei paesi che non vogliono accogliere i migranti diciamo che la solidarietà è in entrata e uscita, se non accolgono l’Italia non darà più i contributi ai paesi dell’Est”. “Noi pensiamo che sia giusto evitare le partenze, si deve fare di tutto per garantire benessere in Africa ma sono orgoglioso, da italiano, di aver salvato tutte quelle vite. Noi italiani non lasciamo morire nessuno in mare. E se questo mi fa perdere voti, lo faccia”.

Ripercorrendo gli ultimi fatti di cornaca che hanno sconvolto l’Italia, Renzi affronta il tema della giustizia: “Chi ha ucciso Pamela deve pagare. Ma deve pagare anche chi, due giorni dopo ha ucciso Jessica. Non importa se sei un pusher o un autista, deve esserci la certezza della pena”. E ricordando fatti di Piacenza, “chi picchia un carabiniere non è un antifascista è un criminale”.

Non si sprecano le critiche anche sul Movimento 5 stelle: “La buttano tutta sulla guerra del fango. Sono tutti mafiosi per loro, siete voi che infangate il buon nome delle istituzioni invece. E poi scoppia rimborsopoli 5 stelle: quei 23 milioni in 5 anni per le piccole medio imprese. Il Pd ha restituito 10 volte tanto con i tagli ai rimborsi ai partiti. Io al posto di Di Maio, quando ero in parlamento, prendevo la metà”.

“Noi abbiamo idee e squadra che non ha paragoni con le altre. – ha concluso il candidato Pd -Ogni volta che Salvini dice che andrà a palazzo Chigi i voti dei moderati vengono verso il Pd. Berlusconi che di politica ne mastica infatti ha detto che no, andrà al Viminale. Chi vota la destra vota per Salvini, punto. Ma anche chi vota D’Alema vota Salvini. Ricordatevelo”. Su coalizione future non si esprime l’ex premier per 11 mesi, tutto è ancora aperto, anche il dialogo con Leu. Ma il primo partito, per Renzi, “è solo il PD”.

E infine un saluto alla sua pupilla Lucia Annibali, candidata nel collegio che comprende Parma, la città che l’ha accolta per le cure dopo l’aggressione: “Contento che Lucia sia qui, che parta da Parma”. “Se qualche candidato ha mai alzato le mani contro una donna – aggiunge Renzi – deve ritirarsi subito. Non ci sono giustificazioni”.

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