Park latrina in stazione, il commento di Lavagetto (PD) e Pezzuto (PUC)

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Degrado nel parcheggio della stazione: dopo la denuncia di Parmapress24 , che mostra come il parcehggio sotterraneo sia stato trasformato in latrina da qualche disperato e senzatetto, sull’argomento intervengono Lorenzo Lavagetto (PD) e Fabrizio Pezzuto (Parma Unita Centristi).
“Da qualche tempo ricevevamo anche noi segnalazioni sul parcheggio “H”, il nuovo parcheggio comunale della nuova stazione, inaugurato in pompa magna nel dicembre del 2015, rimasto quasi sempre vuoto come ci ricordava l’assessore alla mobilità nel 2016, quando aveva esortato i vigili a multare quei cattivacci degli automobilisti che di usare quel parcheggio proprio non ne volevano sapere.
Ci siamo andati tante volte negli ultimi mesi, e l’ultima volta, un po’ per caso, eravamo due consiglieri invece di uno, a vedere che lì sotto c’è una città invisibile, piena di problemi nascosti come la polvere sotto il tappeto. Ci sono a Parma persone che non hanno un posto dove dormire, lavarsi, usare bagni, che trovano riparo in questa struttura nella quale non ci sono letti, bagni,docce né alcun tipo di assistenza sociale o sanitaria. Altri sono sotto ai ponti, quando non viene la piena, e le uniche forme di sussistenza si devono all’intervento delle organizzazioni di volontariato, ma non tutti i bisogni vengono coperti.
Per alcune persone, insomma, nel civilissimo Comune di Parma, candidato a capitale della cultura, patrimonio Unesco del cibo, un tempo avanguardia dei servizi sociali, per campare, c’è solo la strada, e un parcheggio comunale per dormire può essere meglio dei ponti. Ma, come avevamo visto già questa estate, come a dicembre, i locali, nuovi, di questa opera inutilizzata e costosissima, sono ovviamente in condizioni igienico sanitarie preoccupanti e gravi. Avevamo già parlato della stazione in conferenza stampa in estate, e dopo, lontano dai riflettori (per non strumentalizzare), con il Comune.
C’è stato detto che la situazione era nota e un intervento era in programma ed in effetti qualcosa si è mosso all’inizio dell’anno quando sono state chiuse alcune uscite di sicurezza e pulite le aree di passaggio. Poi però tutto è tornato come prima. Due anni fa il Comune voleva fare di questo luogo un HUB con il mondo e con la modernità, e invece questo luogo è diventato un monumento all’ingiustizia ed alla diseguaglianza. Lo stato di abbandono e degrado è responsabilità del Comune che non ha saputo dare una sistemazione decente a chi è costretto a viverci, e che per questo ha così male gestito un bene pubblico nuovo, pagato dai suoi cittadini. Eppure esiste (pare) un delegato all’inclusione, il cui stipendio sarebbe sufficiente a risolvere il problema perlomeno di inverno, esiste un delegato al decoro, uno alla sicurezza (perché, sì, qua sotto di cose ne succedono), esistono assessorati specifici, che hanno la responsabilità politica di una situazione che dura da anni Ci auguriamo che Parma diventi capitale italiana della cultura. Sinceramente sarebbe una bella e grande opportunità per la città. Ma nessuna città può sentirsi capitale così. Chiediamo quindi che ai 32 progetti di cultura sia aggiunto un 33esimo progetto che restituisca dignità ai luoghi e alle persone di questo nostro “oltre mondo”.


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