Scontro su accoglienza migranti in Consiglio: Lega lascia l’aula, EP e PD approvano “Stato generale” dei sindaci

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Si è discusso anche di immigrazione e progetto Sprar nel Consiglio Comunale del 12 febbraio. Sono infatti state presentate due mozioni di Lega Nord e una di Effetto Parma.

Il Carroccio parmigiano chiede, attraverso due mozioni presentate nel luglio 2017, ma discusse solo ieri, che il sindaco Federico Pizzarotti ponga dei limiti all’accesso di richiedenti asilo sul territorio di Parma. Secondo il progetto Sprar e l’accordo dei sindaci italiani attraverso Anci, – come ricorda il capogruppo di Lega Nord, Laura Cavandoli – prevedeva un indice di massimo 3,5 richiedenti asilo per mille abitanti. Lega Nord lamenta che questo limite è stato più volte superato nell’arco dei mesi sino ad arrivare a picchi di 4,2 lo scorso luglio ed anche più alti per un breve periodo. Parma, secondo i dati della scorsa estate ospita 1033 richiedenti asilo, più di quanto ospitino altre città italiane. Attraverso la mozione comunale Lega Nord chiede al sindaco Pizzarotti di interfacciarsi al Prefetto e Questore di Parma per riconoscere l’inadeguatezza del territorio ad ospitare nuovi immigrati. Attraverso una seconda mozione Lega Nord chiede che il Comune di Parma non destini risorse economiche per sostenere le spese dell’accoglienza che vanno oltre a soccorso, tutela sanitaria e di sussistenza, per quelle persone che non hanno visto ancora riconosciuto lo status di rifugiato.

La mozione, non senza un lungo dibattito in aula consiliare, è stata bocciata dalla maggioranza. In particolare la consigliera di Effetto Parma, Nadia Buetto, ha ricordato ai colleghi del carroccio come a finanziare il percorso di accoglienza per richiedenti asilo sono fondi europei che hanno portato lo scorso anno centinaia di migliaia di euro alle casse del Comune di Parma che li ha destinati per il bilancio sociale e i servizi ai cittadini di Parma.

Di altra linea politica Effetto Parma che – presentando una mozione a firma Freddi, Ronchini, Pinto, Salzano, Ranieri, Buetto, Mhaidra, Sartori – chiede al sindaco Pizzarotti di farsi promotore di una riunione, “Stati Generali”, tra i sindaci del parmense per “sbloccare” la situazione accoglienza. Secondo i consiglieri non sarebbe più ammissibile che alcuni Comuni sottostiano agli impegni dell’accordo Sprar ed altri no, chiudendo le “frontiere”, e dirottando i richiedenti asilo sui Comuni già attivi.

I consiglieri di Lega Nord, in protesta, hanno lasciato l’aula. Al momento della discussione, infatti, arrivata ormai a sera, non era presente ne un assessore ne il sindaco che solo in chiusura è tornato in Consiglio e i consiglieri del carroccio hanno lasciato vuoti i banchi. Li hanno seguiti i consiglieri di Parma Protagonista, Paolo Scarpa, Pier Paolo Eramo e Bruno Agnetti; Fabrizio Pezzuto, di Parma Unita. La discussione è proseguita solo grazie ai tre consiglieri del Pd, Lorenzo Lavagetto, Daria Jacopozzi e Sandro Campanini che erano favorevoli alla mozione. La mozione di Effetto Parma è passata a unanimità, tra quelli rimasti.

Scontro poi sui social tra la consigliera Buetto, che bolla l’opposizione come “non credibili” sul piano politico, e il consigliere Eramo che si giustifica dicendo che “se il sindaco vuole convocare una riunione degli altri sindaci, lo può fare anche senza bisogno di mozioni”.

 

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