“Il complesso di Peeperkorn. Scritti sul nulla”, giovedì 8 Febbraio alle 18 l’autore Paolo Albani dialogherà alla Feltrinelli col critico Giuseppe Marchetti

0

Giovedì 8 Febbraio 2018, alle ore 18, alla Libreria Feltrinelli di Strada Farini 17 a Parma, lo scrittore Paolo Albani dialogherà con il critico letterario Giuseppe Marchetti del suo libro “Il complesso di Peeperkorn. Scritti sul nulla” (Italo Svevo Edizioni).

LA SCHEDA DEL LIBRO
Questo libro non parla di niente, cioè parla del nulla nelle sue più autorevoli forme ed esemplificative espressioni. Ma lo fa, stranamente, con grande cognizione. Ci sono dietro Thomas Mann e Fred Buscaglione, ovviamente Manganelli, Cortázar, Mallarmé, Queneau e Jaroslav Haˇsek. Ma è come se non ci fossero. Pieter Peeperkorn, personaggio della Montagna incantata, o magica, di Thomas Mann, è un ricco olandese delle colonie, un pò di colore, un uomo di Giava, un piantatore di caffè. Peeperkorn ha il dono ‒ dice Mann ‒ di parlare senza dire niente. Certe volte le sue frasi non sono neanche pronunciate. Non aveva detto un bel niente, commenta Mann, ma la sua testa aveva senza alcun dubbio un aspetto così importante, la mimica e i gesti erano stati talmente decisi, penetranti, espressivi che tutti credevano di aver udito cose notevolissime. Per scrivere di nulla, tentazione fortissima per qualsiasi scrittore dotato di un minimo di senno, amore per la propria lingua e cognizione sulla realtà in cui è costretto a vivere, ci vuole un certo coraggio. Niente di meglio, per una simile impresa, che un cultore di Letteratura Potenziale e di Patafisica. Dovrà metterci tutta la sua capacità di concentrazione, o d’astrazione, e scrivere dei riferimenti molto dotti riguardo a qualcosa che, in effetti, non c’è. Ma il lettore non deve spaventarsi, questo libro si legge come se nulla fosse.

CHI E’ L’AUTORE: 
Paolo Albani è uno scrittore, poeta visivo e performer italiano. Dirige Nuova Tèchne, rivista di bizzarrie letterarie e non, edita dal 2015 dalla Casa editrice Quodlibet in formato eBook, è membro dell’OpLePo (Opificio di Letteratura Potenziale) e Console Magnifico dell’Istituto Patafisico Vitellianense, emanazione autonoma del Collegio di Patafisica. È autore di curiosi repertori enciclopedici, tra i quali Aga magéra difúra. Dizionario delle lingue immaginarie, che riprende nel titolo un verso del celebre Dialogo dei massimi sistemi di Tommaso Landolfi, e Forse Queneau. Enciclopedia delle Scienze Anomale, in omaggio al patafisico Raymond Queneau scrittore di racconti comico-surreali. Presente in antologie di poesia sonora, ha esposto in collettive di libri d’artista e di poesia visiva e non, fra l’altro, a Palazzo della Ragione di Mantova, Santa Maria della Scala di Siena, Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato, Civica Galleria d’Arte Moderna di Gallarate, Casermetta del Forte Belvedere di Firenze, Palazzo Poli di Roma, Fondazione Magnani-Rocca di Mamiano di Traversetolo (Parma), Papiermuseum di Düren (Germania), Museo de Arte Moderno di Buenos Aires (Argentina), MACRO Museo d’Arte Contemporanea di Roma, Galéria mesta Bratislavy di Bratislava (Slovacchia). Ha partecipato a numerose riviste e contenitori d’artista come BAU Contenitore di Cultura Contemporanea, rivista d’artista fondata da Vittore Baroni e Antonino Bove, Antologia Ad Hoc, Bricolage. Nell’aprile 2014 riceve a Rimini il Gran Premio Patafisico, istituito per ricordare Freak Antoni, dallo Smiting, festival di Cultura non convenzionale e della Patafisica.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here