Maroni a Parma alla presentazione del libro di Procaccini “L’abaco dei sentimenti confusi”

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Si è tenuta sabato sera 27 Gennaio 2018, alla libreria Voltapagina, alla presenza di un qualificato, folto e attento pubblico – tra cui il Governatore della Regione Lombardia Roberto Maroni (che per primo nominò l’autore “Capo di Gabinetto al Viminale e che a margine ha auspicato per le prossime elezioni “candidati onesti e capaci”) – la presentazione de “L’abaco dei sentimenti confusi“ di Giuseppe Procaccini (Gaffi Editore) il quale ha raccontato la genesi dei dodici racconti che compongono il suo libro di esordio in campo narrativo. Una raccolta di novelle che si susseguono senza una sequenza organica, un pò “indisciplinate”: città e luoghi diversi, ambienti veri e fantasiosi, personaggi disparati, passato, presente e futuro, si incrociano e cavalcano, come a rincorrersi: tra sogno e realtà.

Il tempo della narrazione è contemporaneo, tranne la breve incursione del racconto “Il fratello”: dalla storia di una moneta antica il lettore viene precipitato a Patrasso, agli albori del cristianesimo. In tutte le novelle la personalità complessa dell’autore, grazie a uno stile inconfondibile e confidenziale, tiene aperta una delicata linea di comunicazione. Procaccini affronta temi drammatici e leggeri, senza smettere mai di essere autentico: nel racconto “La confessione”, in una pigra giornata napoletana, un uomo di successo sfruttando un’amara autoironia, fa i conti con il suo passato, prendendone finalmente coscienza; ne “Il parapioggia“ ambientata a palazzo Chigi, racconta una storia un pò umoristica e leggermente dissacrante, ma soprattutto esemplificativa delle dinamiche burocratiche ed umane, in una ricostruzione fedele dei luoghi e degli atteggiamenti del “potere”.

Denigrare o compatire sono sentimenti mai espressi, ma sempre sfiorati con delicatezza: in tutte e su tutte le novelle il dato prevalente è il rispetto della condizione umana, con le abitudini, le piccinerie, i sogni e le fatiche, la fortuna e l’amaro destino di ciascuno. Eppure è proprio questa condizione umana a dare coraggio, a restituire, se non fiducia, speranza.

Procaccini, intervistato dal giornalista Salvo Taranto, ha ripercorso momenti della sua vita e anticipato la stesura una nuova opera, questa volta un romanzo, a cui sta già lavorando. Alla presentazione è intervenuto anche Giuseppe Amoroso, già capo di dipartimento del Ministero dell’Interno.

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