Si chiuderanno alle 21 di mercoledì sera le “parlamentarie” del Movimento 5 stelle.
Sono 28 i parmigiani votabili online sulla piattaforma Rousseau.
Sono Laura Greco, 55 anni, commerciante, residente a Calestano, Alessandro Guardamagna, 48 anni, insegnante, Paolo Pizzocheri, 48 anni, agricoltore, entrambi di Collecchio, il colornese Simone Guernelli, 41 anni, impiegato, Alberto Carra, 64 anni, pensionato residente a Felino, i fidentini Marco Pastorelli, 42 anni, impiegato, e Mino Gnisci, 54 anni, operaio, Matias Eduardo Diaz Crescitelli, ricercatore di 31 anni di Fontevivo, Paolo Brugnoli, 37 anni, funzionario di Medesano, Alexis Mancini, 65 anni, operaio, e Paride Mora, 60 anni, insegnante, di Mezzani, i nocetani Arduino Angelotti, 56 anni, libero professionista, e Francesco Martucci, 35 anni, insegnante, Pier Luigi Ruina, 58 anni, agricoltore, entrambi di Salsomaggiore, Giuseppe Cannito, 62 anni, imprenditore, e Luca Mori, 60 anni, libero professionista, entrambi residenti a Sorbolo.
Residenti a Parma Angelo Nonne, 43 anni, libero professionista, Dario Di Marcoberardino, 55 anni, dipendente pubblico, Diego Giliotti, 42 anni, Diego Rossi, 55 anni, medico, Giuseppe Distante, 46 anni, impiegato, Pasquale Mauro Nuzzo, 54 anni, dipendente pubblico ed ex consigliere comunale “dissidente” da Pizzarotti, Roberto Oliver Zubani, 40 anni, dipendente pubblico, Stefania Piccinini, 55 anni, libera professionista, Alessio Sani, 30 anni, libero professionista, Gabriele Buonasperanza, 37 anni, impiegato, e Armando Carrozzo, 34 anni, dipendente pubblico, Flora Annunziata, pensionata di 64 anni.
Esclusi di lusso Andrea D’alessandro, ex ”pizzarottiano”, Cinzia Ferraroni, Barbara Miele e Graziano Frigeri, padre dell’attuale portavoce del sindaco Pizzarotti. Da Frigeri il commento sui social: “Voglio sperare che sia una bufala, perché se così non fosse sarebbe una cosa veramente squallida. Resta il fatto che al momento a me, come agli altri, nessuna motivazione è stata data.”
Ogni iscritto potrà esprimere tre preferenze per i candidati nel proprio collegio plurinominale alla Camera e tre preferenze per quelli nel proprio collegio plurinominale al Senato.
