Arrestato tre anni dopo per rapina. Un ladro di origine albanese è stato incastrato da un fotogramma inaspettato e dalla suo voglia di tornare sul suolo italiano credendo di non essere ricercato.
Nel settembre del 2014 due giovani avevano agito contro due anziane di 75 e 79 anni, in via Barilla e via Micheli. I rapinatori avevano puntato le vittime, l’obiettivo le collane che indossavano. Le hanno strappate violentemente dal collo poi se la sono date a gambe più velocemente possibile. Una delle due donne per l’urto era finita a terra, dall’ospedale la prognosi di 30 giorni per una frattura al bacino.
Subito scattate le indagini del reparto antirapine della squadra Mobile della Polizia, si era capito che i rapinatori non erano “balordi”del luogo, ma criminali pendolari. Uno dei due rapinatori era stato individuato, si tratta di un 21enne di Piacenza finito in carcere per il reato di rapina. Ma del compare nessuna traccia, era riuscito a scappare sino alla terra natia. Le forze dell’ordine italiane non l’avevano mai fermato, mai segnalato o fotografato. Poteva essere il signor nessuno. Ma quando pochi giorni fa è atterrato alla’aeroporto di Rimini la Polaria l’ha riconosciuto. Colto di sorpresa ha dichiarato di non essere mai stato in Italia e che non c’era nessuna prova che fosse così. Peccato che i poliziotti della Questura di Parma una prova ce l’avevano, un fotogramma estrapolato dal video di un piccolo albergo di Parma che aveva ospitato i due rapinatori. I due complici erano stati immortalati e identificati. Ora anche per il poco più che ventenne rapinatore straniero sono scattate le manette e il trasferimento in carcere di via Burla.
Ora pagherà il conto. Per le anziane vittime, anche se a distanza di tre anni, un po’ di giustizia è stata fatta.
