Pasimafi, chiuse le indagini: ci sono altri 8 indagati. E spunta il nome della segretaria di Fanelli

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La Procura di Parma ha chiuso le indagini preliminari della maxi inchiesta Pasimafi, il terremoto giudiziario che aveva portato all’arresto, lo scorso maggio, di 19 persone tra medici e imprenditori farmaceutici.

Le accuse, a vario titolo, associazione a delinquere, finalizzata alla corruzione e al riciclaggio, attuata nel campo della sperimentazione sanitaria e della divulgazione scientifica per favorire le attività commerciali di aziende farmaceutiche nazionali ed estere, peculato, abuso d’ufficio, truffa. Inizialmente 75 le persone indagate.

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A sedici aziende viene contestata la violazione della Legge 231 per non aver programmato modelli organizzati che potessero evitare la commissione di reati da parte dei propri dipendenti, si tratta delle Alteco Medical Ab, con sede a Lund in Svezia; la Spindial Spa con sede legale a Collecchio; l’Ibsa Institute Biochimique con sede legale a Pambio-Noranco in Svizzera; l’Ibsa Farmaceutici Italia Srl con sede legale a Lodi; la Mundipharma Pharmaceuticals Srl con sede legale a Milano; la Grunenthal Italia con sede legale a Milano; la Grunenthal GmbH, con sede legale a Aquisgrana, in Germania; la L.Molteni & C. dei Fratelli Alitti-Società di esercizio Spa con sede legale a Scandicci, nel Fiorentino; la Aziende chimiche Riunite Angelini Francesco (Acraf) Spa con sede legale in a Roma; la Teleflex Medical Srl con sede legale a Varedo nel Monzese; la Prostrakan Srl, (ora Kyowa Kirin Srl, con sede legale a Milano; la St. Jude Medical Italia Spa, con sede a Agrate Brianza, nel Monzese; la Advanced Medical System Group Srl con sede legale a San Pietro Viminario nel Padovano; la Emphasis Srl con sede legale a Roma e la Fedra Congressi di Raffaella Greco e S. Sas con sede legale a Roma.

Ma con la chiusura delle indagini la Procura ha iscritto nel registro degli indagati altri 8 medici: Antonio Mutti, primario della Medicina del Lavoro e direttore del dipartimento di Medicina e Chirurgia, Maria Luisa Rita Caspani, ex numero uno della Prima Anestesia, Susanna Biondini, Fabiana Salici, Raffaella di Pasquale, Adriana Valente, Michelina Ferro e Dario Bugada, medici della Seconda Anestesia e Rianimazione.

Tra gli indagati risulta anche la segretaria di Guido Fanelli, il luminare della terapia del dolore, secondo le accuse numero uno dell’associazione a delinquere: la donna, infatti, avrebbe ottenuto una borsa di studio grazie ad un bando “predisposto appositamente affinchè risultasse vincitrice”. In seguito le sarebbe stato affidato il compito di gestire i rapporti con le case farmaceutiche.

E’ stata chiesta invece l’archiviazione per Ennio Amori, Cristina Baroni, Svitlana Gorenko, Maria Assunta Martini, Barbara Bigi, Adele Antonella Giordano, Giorgia Maria Cacciani, Giorgio Mardegan, Ilaria Guidani, Antonella Croce, Massimo Natullo.

 

 

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