Derubata, tenuta spinta verso il pavimento, malmenata. La vittima, un’anziana negoziante di P.le Lubiana.
I fatti, venerdì sera intorno alle 18,30: la donna, in bottega con l’incasso della giornata in borsa, proprio di fianco alla Pizzeria Certosa, ha visto entrare due giovani, distinti, italiani.
Dopo essersi avvicinati, uno dei due l’ha stretta, poi, tenendola per il collo, l’ha spinta verso al suolo, finché non ha lasciato il portafogli.
Poi, lasciata la donna a terra dolorante, i due sono fuggiti verso l’auto, parcheggiata sull’altro lato di Piazzale Lubiana.
Durante la fuga, una passante ha riconosciuto i due: “Sono gli stessi che stamattina hanno suonato i campanelli, dicendo di essere di Iren, ma non avevano il tesserino, non ho aperto. Però so che la mia vicina li ha fatti passare. Ed e’ stata derubata”.
Ma, seppur a volto scoperto, i due si erano già dati alla macchia. La caccia e’ aperta.
I familiari, dopo aver presentato denuncia in questura, smorzano i toni del furto nonostante i testimoni restino fermi sulle proprie affermazioni –
I figli della vittima del furto hanno fatto pervenire alla nostra redazione una versione più “soft” di quanto accaduto. Secondo la loro ricostruzione, la donna non sarebbe stata toccata dai malviventi, ma solo distratta e derubata di circa 200 euro. Non vi sarebbe inoltre, a loro dire, alcun legame tra i falsi addetti Iren che hanno effettuato altre truffe in quartiere.
I testimoni dei fatti, risentiti dalla nostra redazione, restano invece fermi sulla prima versione, ma, in pieno rispetto del diritto di replica, riteniamo opportuno fornire entrambe le descrizioni dei fatti, lasciando che siano i lettori a farsi un’idea di quanto accaduto.
Ferma resta la necessità di fare attenzione, non solo nel quartiere Lubiana ma in tutta la città, a sconosciuti che si avvicinano con fare amichevole o ambigo.
