La scena è sempre la stessa, violenza, parole che volano e poi lasciano il posto alle bottiglie rotte, intervallate dalle grida. Il tutto sotto gli occhi sbigottiti dei passanti.
Una scena ormai descritta decina di volte, sempre più spesso: il 28 dicembre un allarme analogo era scattato in Piazzale della Pace, ma al primo grido dei passanti “chiamiamo la polizia” i contendenti si erano dati alla fuga.
Giovedì 4 gennaio, in mattinata la scena si è ripetuta, questa volta in Piazzale Inzani. Nell’Oltretorrente, a metà tra il kebabbaro Said, brutalmente picchiato insieme al suo dipendente per un’aggressione (probabilmente) di stampo razziale, e Piazzale Picelli – Via Imbriani, da anni funestate da risse, analoghe a quelle di questa mattina, e spaccio.
Secondo i testimoni, a scaturirla sarebbe stato un ragazzo parmigiano, conosciuto in quartiere, tossicodipendente e con il vizio dell’alcool: scaldato da un bicchiere di troppo, avrebbe raggiunto il piazzale con il proprio cane, innescando alcune micce coi soliti frequentatori del piazzale, pusher e perdigiorno, in maggiornaza stranieri.
Qualcuno, infastidito, avrebbe iniziato a picchiarlo, facendo anche fuggire il cane.
All’arrivo delle prime pattuglie, anche questa volta i litiganti hanno abbandonato il campo di battaglia e si sono dati alla fuga, sparpagliandosi per le vie limitrofe.E’ scattata però un’ampia opera di identificazione e controllo, ad opera di Questura Carabinieri e Polizia Municipale, in tutto l’Oltretorrente.
Gazzelle e pattuglie hanno perlustrato il quartiere riportando l’ordine…almeno per poche ore.