11 metri d’acqua: a Sorbolo chiuso il ponte sull’Enza

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Raggiunti gli 11 metri d’acqua: e alle 11 è stato chiuso il ponte sull’Enza a Sorbolo. Il rischio chiusura era stato annunciato in mattinata dal sindaco Nicola Cesari nel momento in cui erano stati superati i 10 metri. Le piogge che continuano a scendere in Appennino e le temperature – attorno ai 7 gradi – che hanno favorito lo scioglimento della neve hanno fatto innalzare il livello del fiume. La chiusura del ponte rende ancora più complicata la vita dei pendolari che si trovano da mesi alle prese con la chiusura del ponte sul Po a Casalmaggiore.

A seguito dell’allerta arancione emanato dall’Agenzia Regionale della Protezione Civile visto il perdurare del mal tempo e delle copiose piogge che dalla notte scorsa si stanno abbattendo sul nostro territorio, si è riunito il Centro Operativo Comunale per monitorare la situazione e il livello dei torrenti che sono sotto stretta osservazione.

Il monitoraggio della piena del torrente Enza ha visto il superamento della soglia 3 e alle 12.30 di oggi è stato chiuso al transito il ponte di Sorbolo. Gli automobilisti potranno procedere su strade alternative: per le auto è possibile utilizzare il percorso via Burla – Mezzani – Coenzo – Brescello – Viadana, per i mezzi pesanti il tragitto da Sant’Ilario – Praticello – Gattatico .

In funzione della chiusura sono stati avvisati i residenti nell’area golenale in sponda sinistra del torrente Enza e i proprietari delle aziende mediante avvisi cartacei e tramite Alert System.

AIPO ha messo in funzione il servizio di piena sulle arginature a monte di Casaltone di competenza del territorio del Comune di Parma e, in collaborazione con la Protezione Civile, sono state attivate squadre di volontari che controlleranno a vista durante tutta la nottata.

Sentito AIPO, il livello del torrente Parma, seppur in crescita alimentato dalle piogge persistenti in zona Corniglio, risulta sotto controllo per la presenza della cassa di espansione. Anche per il torrente Parma continua il costante monitoraggio dei ponti da parte della Polizia Municipale.

Sentito Servizio Tecnico di Bacino Emilia Romagna, il torrente Baganza attualmente non presenta particolari criticità, la situazione è costantemente monitorata mediante strumentazione pluviometrica in essere lungo il percorso.

Il fiume Taro è monitorato e non presenta attualmente particolari criticità è prevista la prossima  piena con superamento della soglia 2 su 3 nelle prossime ore.

L’attenzione rimane quindi alta su tutti i tratti dei torrenti e del fiume Taro in considerazione del persistere delle piogge.

I percorsi alternativi

COME ANDARE OLTR’ENZA

Da Parma verso Brescello, per poi raggiungere eventualmente il ponte sul Po di Boretto e Viadana, un primo percorso per i mezzi leggeri è quello che prevede di passare dal ponte sull’Enza di Coenzo che, per chi parte da Parma città, può essere raggiunto transitando sulla Sp72 Parma-Mezzani, prolungamento di via Burla, o transitando sulla provinciale 62r della Cisa, passando dal centro abitato di Sorbolo. Conviene invece percorrere la via Emilia sino a Sant’Ilario per poi raggiungere Poviglio e da lì la Cispadana per chi è diretto verso la zona orientale della Bassa reggiana. C’è anche l’opzione autostrada con l’uscita al casello Terre di Canossa, idonea soprattutto per i mezzi pesanti che, se autorizzati alla circolazione, dovrebbero comunque essere pochi in un giorno festivo.

DALLA BASSA VERSO PARMA

Percorso inverso dalla Bassa reggiana verso Parma. È possibile percorrere la provinciale 62r della Cisa sino alla rotatoria che precede il passaggio a livello a Sorbolo Levante. Da quel punto è necessario seguire le indicazioni per Gattatico, Campegine e Sant’Ilario in modo da raggiungere la via Emilia tramite la quale dirigersi verso Parma. Per chi arriva dalla Bassa cremonese e mantovana è altresì possibile, una volta raggiunta Boretto, spostarsi in direzione di Brescello e, tramite l’argine maestro del fiume Po, raggiungere il ponte di Coenzo e da lì Parma e il Parmense, soprattutto se si è diretti verso Mezzani, Colorno o in generale l’area ovest della nostra provincia.

 

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