In Piazza per la Pace e la Palestina libera: Consulta dei Popoli organizza manifestazione

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La consulta dei popoli, in funzione di rappresentanza delle associazioni, esprime il proprio dissenso nei confronti dell’ iniziativa politica del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump di dichiarare Gerusalemme capitale dello stato di Israele. Tale dichiarazione si dimostra ostativa dei processi di pace, e quindi contravviene ai principi di cui si fa portatrice la Consulta dei Popoli.

Per questo è stata organizzata sabato pomeriggio, in Piazza Garibaldi, una manifestazione
pacifica per dire NO ad atteggiamenti che creano tensione e SI alla Pace. L’evento ha ha visto la partecipazione di un centinaio di persone.

Dopo i ringraziamenti del presidente della Consulta dei Popoli, Jean Cluade Didiba, sono potuti intervenire diversi cittadini che, per o più in lingua araba, hanno manifestato il loro dissenso alle politiche anti pace del Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.

Tra le presenti anche Sara Mahfoud, presidentessa dell’associazione studentesca musulmana universitaria di Parma.

“Di fronte alla grave e avventata decisione dell’amministrazione americana di riconoscere la città di Gerusalemme quale capitale dello Stato di Israele, – ha dichiarato Sara – esprimiamo in nome dell’associazione psm, Bel-agire, associazione studentesca musulmana universitaria di Parma la nostra ferma e netta condanna a questo tentativo di legittimazione dell’occupazione militare della città santa in spregio a tutte le risoluzioni delle Nazioni Unite in materia”.

“Tale sconsiderata e pericolosa mossa, che calpesta la coscienza di miliardi di persone nel mondo, non farà che incendiare maggiormente la martoriata regione del Vicino Oriente, la quale avrebbe invece estremo bisogno di dialogo, ponderazione e di una pace giusta ed equa”.

“Questa presa di posizione unilaterale si aggiunge ad un processo di sistematica espropriazione del popolo palestinese dalla sua storia, dalla sua terra e dai suoi diritti.
Salutiamo pertanto le posizioni dell’Unione Europea, dell’Italia e del Vaticano riguardo a queste evoluzioni e invitiamo a un loro maggior coinvolgimento nella difesa della legalità internazionale e del carattere multi-religioso della città santa di Gerusalemme.
Invitiamo infine tutta la cittadinanza a manifestare con i diversi mezzi pacifici a disposizione la sua solidarietà al popolo palestinese e in difesa dei valori di giustizia e di pace” ha concluso.

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